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Como, due 15enni ammoniti per bullismo: hanno aggredito il loro coetaneo riprendendo la scena con il cellulare

Due giovani aggrediscono un coetaneo in palestra e filmano la scena: per loro scatta l’ammonimento del Questore secondo il Decreto Caivano.

Como, due 15enni ammoniti per bullismo: hanno aggredito il loro coetaneo riprendendo la scena con il cellulare.

La Polizia di Stato di Como, all’esito dell’istruttoria svolta nel mese di maggio scorso, ha notificato nei confronti di due giovanissimi di 15 anni, un provvedimento di ammonimento per bullismo.

Il Questore di Como, Marco Calì, ha emesso i due provvedimenti per condotte di bullismo, nei confronti di due giovani quindicenni, che avevano aggredito e ripreso con il telefono cellulare, nello spogliatoio di una palestra, un coetaneo, soggetto fragile, che frequenta i medesimi locali.

L’episodio di bullismo, in particolare, si è verificato verso la metà del mese di maggio, quando il ragazzino è stato aggredito da uno dei due 15enni mentre l’altro riprendeva la scena con il suo cellulare.

I provvedimenti traggono origine dalla ferma volontà di procedere dei genitori della vittima, successivamente i poliziotti della Divisione di Polizia Anticrimine di Como hanno stilato una corposa, dettagliata e precisa relazione tecnica, sottoponendola al Questore di Como, che ha poi firmato i provvedimenti.

L’ammonimento per condotte riconducibili a bullismo è uno strumento di prevenzione introdotto dal legislatore con il cosiddetto Decreto Caivano e ha la finalità di evitare che episodi di questo tipo, possano degenerare in fatti più gravi e minare il percorso educativo e di crescita dei più giovani.

L’obiettivo è quello di trattare il bullo con azioni di tipo educativo, stimolandolo a riflettere sul suo comportamento e sulle possibili conseguenze anche penali.

“I provvedimenti odierni, i primi di questo tipo emessi in provincia di Como – ha dichiarato il Questore Marco Calì – vogliono condurre la società ad intraprendere la giusta direzione per affrontare la tematica della devianza giovanile, amplificando la consapevolezza di tutti su tale delicato tema”.

Rimane sempre valida ed efficace inoltre l’opera della prevenzione, infatti la Polizia di Stato, in particolar modo la Questura di Como conduce e sostiene un costante e preciso programma educativo di informazione nei confronti dei giovanissimi, che si svolge prevalentemente negli istituti scolastici, intervenendo con poliziotti specializzati ed esperti della materia del bullismo, cyberbullismo e uso consapevole del web.

L’invito del Questore è comunque improntato a spronare chi si trovasse in difficoltà, a segnalare episodi simili alle forze di polizia, prefissando il provvedimento dell’ammonimento come obiettivo prioritario di rieducazione, finalizzato al recupero dei giovani.

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