Como, coppia blocca autobus a calci e pugni: denunciati per interruzione di pubblico servizio
Una 46enne e un 30enne di Cantù hanno impedito la partenza di un autobus di linea colpendolo con calci e pugni. L’intervento della Polizia di Stato ha riportato la situazione alla calma
Como, coppia blocca autobus a calci e pugni: denunciati per interruzione di pubblico servizio
La Polizia di Stato di Como ha denunciato due persone – una donna di 46 anni e un uomo di 30 anni, entrambi residenti a Cantù – per il reato di interruzione di pubblico servizio, dopo aver causato disordini e impedito la partenza di un autobus di linea. L’episodio si è verificato in località Lora, dove un autista di autobus ha contattato il Numero Unico di Emergenza 112 riferendo che una coppia stava ostacolando la ripartenza del mezzo, colpendolo ripetutamente con calci e pugni.
Secondo la ricostruzione fornita dall’autista alla pattuglia dell’U.P.G.S.P. intervenuta sul posto, i due avrebbero preteso di salire a bordo nonostante il mezzo non fosse autorizzato alla partenza. Invitati a utilizzare l’autobus successivo, i due, contrariati, avrebbero reagito con violenza, colpendo portiere e parabrezza e impedendo la ripartenza del veicolo, causando così un ritardo del servizio di trasporto pubblico e disagio ai passeggeri.
I poliziotti, dopo aver riportato la calma, hanno accompagnato la coppia in Questura per accertamenti. Dai controlli è emerso che il 30enne ha precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, contro la Pubblica Amministrazione e per furto, mentre la 46enne risulta avere sanzioni amministrative per detenzione di sostanze stupefacenti. Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà per interruzione di pubblico servizio.
L’intervento tempestivo degli agenti della Questura di Como ha permesso di evitare ulteriori tensioni e di ripristinare rapidamente la regolarità del servizio pubblico, consentendo all’autobus di riprendere la corsa. L’autista, fortunatamente illeso, ha espresso il proprio ringraziamento alle forze dell’ordine per la professionalità dimostrata.
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