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Como: 49enne arrestato per violenza sessuale su due operatrici sanitarie.

La Polizia di Stato interviene all’ospedale di San Fermo della Battaglia. L’uomo, iracheno irregolare, ha molestato due donne durante l’assistenza medica.

Como: 49enne arrestato per violenza sessuale su due operatrici sanitarie.

La Polizia di Stato di Como ha arrestato nella mattinata di martedì un uomo di 49 anni di nazionalità irachena, senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale, poiché mai censito in Italia. L’arresto è avvenuto con l’accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di due operatrici sanitarie dell’ospedale di San Fermo della Battaglia.

Tutto ha avuto inizio intorno alle 23.00 di lunedì, quando una volante è stata inviata presso il presidio ospedaliero in ausilio ai poliziotti del Posto Fisso di Polizia, che avevano segnalato la presenza di un uomo molesto ritenuto responsabile di atti di violenza sessuale.

Giunti sul posto, gli agenti hanno preso contatti con le due vittime, le quali hanno riferito che l’uomo si era presentato autonomamente in ospedale, in evidente stato confusionale, probabilmente dovuto all’assunzione di farmaci. Durante le fasi dell’assistenza sanitaria, l’individuo ha palpeggiato entrambe le operatrici, toccandole nelle parti intime.

Secondo quanto ricostruito, il 49enne non ha mai smesso di importunare le donne, continuando con frasi e gesti inequivocabili. In un momento di particolare tensione, è arrivato persino a chiudere in un ufficio una delle due operatrici, che, con grande determinazione, è riuscita a scappare e chiedere aiuto.

A seguito della segnalazione, gli agenti della Polizia di Stato hanno bloccato e assicurato l’uomo all’interno dell’autovettura di servizio, conducendolo poi in Questura per ulteriori accertamenti. Dopo aver raccolto le querele delle due donne, l’uomo è stato arrestato per violenza sessuale aggravata e denunciato per ingresso e soggiorno illegale in Italia.

Su disposizione del Pubblico Ministero, il 49enne è stato associato alla casa circondariale del Bassone, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’episodio ha suscitato profondo sconcerto tra il personale sanitario, che ancora una volta si trova ad affrontare episodi di violenza durante il proprio servizio, confermando l’importanza del costante presidio delle Forze dell’Ordine nei luoghi pubblici e ospedalieri.

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