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White Noise (2022) – la recensione

Il lungometraggio rappresenta la perfetta trasposizione del romanzo omonimo del 1985 firmato da Don DeLillo.

White Noise (2022) – la recensione

White Noise è un film diretto da Noah Baumbach, con cui ha aperto il Festival del Cinema di Venezia ’79 e disponibile su Netflix dal 30 dicembre.

Il lungometraggio rappresenta la perfetta trasposizione del romanzo omonimo del 1985 firmato da Don DeLillo.

Sinossi ed il concetto del “rumore bianco”

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La storia è ambientata nel Midwest e vede come protagonista una famiglia borghese, il capo famiglia Jack Gladney (Adam River), professore universitario, la moglie Babette Gladney (Greta Gerwig), insegnante di ginnastica posturale con frequenti vuoti di memoria, causati da una pillola misteriosa, la Dylar, e i quattro figli, che l’uomo ha concepito insieme a donne diverse.

Il fil rouge dell’intera trama sarà, per l’appunto, il rumore bianco, che avvolgerà le loro esistenze.

Il film è suddiviso in capitoli; tre esattamente, che si districano tra flaconi di farmaci, supermercati, stanze di hotel e suore che non credono nel paradiso. Una trama sensazionale, in grado di regalare al grande pubblico, momenti di pura azione, di amore e isteria di massa.

Un film pazzo, permeato sull’ossessione e la paura di morire, che è ancor più spaventosa della morte stessa.

Un corollario di immagini sensoriali, che riconducono tutte, al significato virtuoso e filosofico della “fine” del vivere. Il topic della morte, insieme al suo presagio, si radicano profondamente nelle catastrofi esistenziali, familiari, umane, che superano di gran lunga quelle mondiali ed ambientali. Scene pittoresche, di supermercati coloratissimi, le quali non hanno nulla da invidiare alla fotografia di un film di Wes Anderson, e che delineano una sorta di dimensione psichedelica, come una porta temporale, tra la realtà vissuta e la paura di morire.

Ed ancora, il significato del famigerato “rumore bianco”, che dovrebbe rilassare, e che invece, nella visione del regista, risulta essere come un brusio indistinto, e che trattiene a stento l’inquietudine di un’apocalisse incombente.

 

Nel cast:

Adam Driver (Jack Gladney), Greta Gerwig (Babette), Don Cheadle (Murray Siskind), Raffey Cassidy (Denise), Sam Nivola (Heinrich).

White Noise, dal 30 dicembre su Netflix.

 

White Noise (2022)

 

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