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Val Kilmer: l’attore iconico di Top Gun, Batman e The Doors si spegne a 65 anni

Val Kilmer, iconico attore di Top Gun, Batman Forever e The Doors, è morto a 65 anni. La storia della sua carriera e l'impatto nel mondo del cinema.

Val Kilmer: l’attore iconico di Top Gun, Batman e The Doors si spegne a 65 anni

Val Kilmer, uno degli attori più versatili e carismatici di Hollywood, è morto all’età di 65 anni a Los Angeles a causa di una polmonite. La notizia è stata confermata dalla figlia Mercedes Kilmer. La sua scomparsa segna la fine di una carriera straordinaria, segnata da ruoli iconici che hanno lasciato un’impronta indelebile nel cinema.

L’infanzia e la perdita del fratello

Nato a Los Angeles il 31 dicembre 1959, Val Kilmer proveniva da una famiglia di origini scozzesi, irlandesi, svedesi e tedesche. I suoi genitori divorziarono quando lui aveva solo 8 anni, e trascorse gran parte dell’infanzia nella San Fernando Valley con il padre e i fratelli. Un evento tragico segnò profondamente la sua vita: nel 1977, suo fratello minore Wesley morì annegando in una piscina all’età di 15 anni. La perdita ebbe un impatto duraturo su Kilmer, influenzando molte delle sue scelte artistiche.

Crescendo in un ambiente impregnato di cultura cinematografica, Kilmer mostrò sin da giovane un profondo interesse per la recitazione. I suoi vicini includevano le leggende del cinema western Roy Rogers e Dale Evans, mentre i suoi compagni di scuola includevano Kevin Spacey e Mare Winningham. Questo ambiente contribuì a plasmare la sua passione per il teatro e il cinema.

Dagli studi alla Juilliard ai primi passi nel teatro

Kilmer dimostrò fin da giovane un talento innato per la recitazione. Frequentò la Chatsworth High School, dove ebbe tra i compagni di classe Kevin Spacey e Mare Winningham. Successivamente, fu accettato alla prestigiosa Juilliard School all’età di soli 16 anni, diventando uno degli studenti più giovani mai ammessi al programma di recitazione.

Ancora studente, rifiutò un’offerta di Francis Ford Coppola per un ruolo in I ragazzi della 56ª strada (1983) per non abbandonare la sua compagnia teatrale. Tuttavia, debuttò a Broadway nello stesso anno con The Slab Boys, accanto a Kevin Bacon e Sean Penn. Quell’esperienza gli permise di affinare ulteriormente le sue capacità e di essere notato da registi importanti.

L’ascesa al successo con Top Gun

Il debutto cinematografico di Val Kilmer avvenne nel 1984 con la commedia Top Secret!, dove interpretò una rockstar coinvolta in un intrigo internazionale. Il vero successo arrivò nel 1986 con Top Gun di Tony Scott, dove interpretò Tom “Iceman” Kazansky, il pilota rivale di Maverick (Tom Cruise). Il film incassò 344 milioni di dollari e consacrò Kilmer tra le star più richieste di Hollywood.

Dopo Top Gun, Kilmer ricevette numerose proposte cinematografiche, molte delle quali declinò per concentrarsi su ruoli più complessi. Fu scelto per recitare in Willow (1988), dove interpretò il guerriero Madmartigan. Sul set conobbe l’attrice Joanne Whalley, con cui si sposò nel 1988 e da cui ebbe due figli, Mercedes e Jack, prima del divorzio nel 1996.

La consacrazione con The Doors e Batman Forever

Nel 1991 Kilmer offrì una straordinaria interpretazione di Jim Morrison nel biopic The Doors di Oliver Stone. Per calarsi nel ruolo, studiò a fondo il personaggio, imparando tutti i testi delle canzoni e frequentando i locali prediletti dal frontman. La performance fu così convincente che persino i membri dei Doors faticarono a distinguere la sua voce da quella di Morrison.

Kilmer era noto per la sua dedizione ai personaggi che interpretava. La sua interpretazione fu acclamata dalla critica, anche se il film suscitò polemiche per il ritratto controverso del cantante.

Nel 1995, interpretò Batman in Batman Forever, diretto da Joel Schumacher. Il film fu un successo commerciale, ma Kilmer decise di non riprendere il ruolo nel sequel, ritenendo che la figura di Batman fosse messa in secondo piano rispetto ai villain.

Altri ruoli e la lotta contro la malattia

Durante gli anni ’90 e 2000, Kilmer continuò a lavorare in film di grande impatto, tra cui Heat – La sfida (1995), dove recitò accanto a Robert De Niro e Al Pacino, Spiriti nelle tenebre (1996), Il Santo (1997) e A prima vista (1999). Quest’ultimo fu uno dei ruoli più impegnativi della sua carriera, poiché interpretò un uomo cieco che recupera la vista dopo un’operazione.

Nel 2014 gli fu diagnosticato un cancro alla gola, che lo costrinse a un trattamento aggressivo con chemio e un intervento chirurgico alla trachea che compromise la sua voce. Nonostante la malattia, Kilmer non smise mai di lavorare e nel 2021 il documentario Val, presentato a Cannes, raccontò la sua battaglia contro la malattia e il suo amore per il cinema. Nel 2022, grazie all’intelligenza artificiale, Kilmer poté tornare a interpretare Iceman in Top Gun: Maverick, un tributo emozionante al suo talento e alla sua resilienza.

L’eredità di Val Kilmer

Val Kilmer lascia un’eredità cinematografica straordinaria, fatta di ruoli indimenticabili e interpretazioni intense. La sua carriera ha attraversato generi diversi, dimostrando una versatilità rara. Hollywood perde una delle sue stelle più brillanti, ma il suo ricordo rimarrà vivo nelle pellicole che lo hanno reso immortale.


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