Riposto: Carabinieri fermano escalation di violenze familiari.
Un 31enne e una 67enne denunciati dopo minacce, aggressioni e resistenza ai militari intervenuti in due fasi.
Riposto: Carabinieri fermano escalation di violenze familiari.
A Riposto (CT) i Carabinieri della Stazione locale, supportati dalla Sezione Radiomobile della Compagnia di Giarre e dai colleghi della Stazione di Fiumefreddo di Sicilia, sono intervenuti in una situazione ad alta criticità che ha visto coinvolti un 31enne residente a Riposto e una 67enne domiciliata nella stessa località.
L’intervento è scattato a seguito della denuncia, da parte della madre dell’uomo, di gravi minacce e danneggiamenti subiti dal figlio, già noto alle Forze dell’Ordine per comportamenti violenti dovuti anche all’uso di sostanze stupefacenti. In particolare, il 31enne, in evidente stato di agitazione, si sarebbe presentato poco prima davanti alla sua abitazione pretendendo a tutti i costi l’autovettura del padre defunto, custodita nel garage della madre. Durante il confronto, l’uomo avrebbe assunto un tono minaccioso e aggressivo, colpendo con un pugno il cofano prima di allontanarsi.
La situazione è precipitata quando il giovane, armato di un coltello, avrebbe raggiunto nuovamente l’abitazione materna, minacciando la congiunta e danneggiando una finestra nel tentativo di entrare, per poi scappare a bordo di un’auto alla vista dei Carabinieri, contattati dalla signora mediante il 112 NUE.
Grazie alla tempestività delle ricerche, i Carabinieri hanno individuato il veicolo nei pressi di un’abitazione a Torre Archirafi, di proprietà di una 67enne con cui l’uomo si frequentava. Da lì è scattata un’operazione articolata: mentre una squadra tentava un contatto verbale con il giovane, gli altri militari raggiungevano il retro dell’immobile cercando un accesso d’emergenza.
Nel frattempo, dall’interno, i militari hanno udito la richiesta d’aiuto della donna, la quale riferiva di essere trattenuta contro la propria volontà. L’ingresso degli operatori ha consentito di raggiungere la signora e bloccare il 31enne, ma a quel punto anche la donna ha cominciato ad aggredire i Carabinieri, lanciando contro di loro diversi oggetti presenti in casa e anche dei coltelli.
Quando i militari sono riusciti a fermare entrambi, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, come per il 31enne, anche per lei è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per minacce, lesioni, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, mentre l’uomo dovrà rispondere anche di tentata estorsione ai danni della madre.

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