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Palagonia, coppia arrestata con 2,2 kg di cocaina: scoperto anche allaccio elettrico abusivo

Fermati dai Carabinieri sulla SS 417: in auto nascondevano cocaina pura per un valore di 150mila euro. In casa emerso un allaccio illegale alla rete elettrica

Palagonia, coppia arrestata con 2,2 kg di cocaina: scoperto anche allaccio elettrico abusivo

Una coppia di fidanzati di Palagonia, entrambi 33enni, è stata arrestata in flagranza dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia locale con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il provvedimento è scattato durante uno dei numerosi servizi mirati al contrasto del traffico e spaccio di droga. Una pattuglia impegnata nei controlli lungo la SS 417, nel territorio di Ramacca, ha notato un’auto con due persone a bordo: il conducente procedeva con una condotta di guida pericolosa, caratterizzata da velocità elevata e sorpassi azzardati.

I militari, insospettiti, hanno deciso di seguire il veicolo a distanza e di richiedere il supporto dell’autoradio del Nucleo Radiomobile, che ha poi intimato l’alt all’autista. Una volta fermati, i Carabinieri hanno subito percepito il forte nervosismo della donna, incensurata, che ha mostrato evidente tensione nonostante il tentativo del compagno di rassicurarla. Durante il controllo, il 33enne ha consegnato spontaneamente un involucro in cellophane contenente 2,2 grammi di eroina.

Avendo compreso che sarebbe scattata anche la perquisizione del mezzo, l’uomo ha ammesso la presenza di ulteriore droga nel bagagliaio. Nel cofano, infatti, i Carabinieri hanno trovato un secchio al cui interno erano nascosti 2,200 chilogrammi di cocaina pura, suddivisi in due panetti. Una quantità che, immessa sul mercato, avrebbe fruttato circa 150 mila euro attraverso la vendita delle singole dosi di droga.

Gli accertamenti sono proseguiti presso l’abitazione della coppia, nel centro di Palagonia, dove è stato scoperto anche un allaccio abusivo alla rete pubblica: l’impianto elettrico dell’appartamento era collegato illegalmente alla linea comunale. L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria, che ha disposto per il 33enne la misura dei domiciliari con braccialetto elettronico.

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