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Catania: Sequestrati beni per oltre 300 mila euro a “Turi ‘u gummista”, indagato per associazione mafiosa

Sigilli a un appartamento, un garage e conti correnti riconducibili a Salvatore Giuffrida. Il 49enne è ritenuto parte di un’organizzazione criminale dedita a furti, estorsioni e traffico di droga

Catania: Sequestrati beni per oltre 300 mila euro a “Turi ‘u gummista”, indagato per associazione mafiosa

A seguito di complesse investigazioni svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Catania – Fontanarossa – coordinate da questa Procura della Repubblica, i predetti militari hanno dato esecuzione ad un Decreto di Sequestro ai fini dell’eventuale confisca, emesso dal locale Tribunale – Sez. Misure di Prevenzione, nei confronti di Salvatore Giuffrida, detto “Turi’u gummista”, 49enne Catanese, attualmente detenuto.

L’attività ha preso avvio a seguito delle indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo da settembre 2020 a marzo 2021 e coordinate da questa Procura della Repubblica, che avrebbe permesso di delineare, l’esistenza di una collaudata organizzazione, costituita da 45 persone, dedita alla commissione di furti, estorsioni e ricettazioni, nonché, come sarebbe emerso da un secondo filone investigativo, di un significativo canale di traffico di sostanze stupefacenti nel quartiere “San Giorgio” con il coinvolgimento a vario titolo di 30 persone.

Catania: Sequestrati beni per oltre 300 mila euro a "Turi 'u gummista", indagato per associazione mafiosa

È questo il contesto operativo, cristallizzato negli anni dalla Procura e dagli investigatori, che ha fornito gli elementi necessari all’emissione da parte del Tribunale di Catania, sulla base del quale è stato disposto il sequestro ai fini dell’eventuale confisca di un appartamento ed annesso garage per complessivi 270 mq, con un valore di mercato di circa 300 mila euro, nonché una misura di congelamento dei conti correnti e sequestro “per equivalente” di denaro per un ammontare di ulteriori 45 mila euro.

In particolare, gli elementi raccolti avrebbero consentito di dimostrare la “pericolosità sociale” del destinatario di tale misura di prevenzione, in quanto indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso, indiziato del reato di associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, oltre ad essere un soggetto che vive, anche in parte, del provento di attività delittuose.

Catania: Sequestrati beni per oltre 300 mila euro a "Turi 'u gummista", indagato per associazione mafiosa

In particolare, gli approfonditi e dettagliati accertamenti patrimoniali svolti dagli investigatori dei Carabinieri e da questa Procura, e la disamina delle attività economiche del Giuffrida e del suo nucleo familiare tra il 2010 ed il 2021, avrebbero consentito di documentare la sproporzione tra la capacità reddituale dei predetti soggetti e l’ingente valore dei beni nella disponibilità del soggetto sottoposto a procedimento di prevenzione (nel caso in esame il Giuffrida) che, sulla base del sistema normativo vigente, rappresenterebbero, di conseguenza, il reimpiego di guadagni conseguenti ad attività illecite.

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