Catania, rapina tra minori a Randazzo e maxi-sequestro di fuochi illegali
Un minorenne denuncia la rapina subita da due giovani in comunità a Randazzo. A Catania, sequestrati oltre 400 kg di materiale pirotecnico detenuto illegalmente: denunciato un 28enne
Catania, rapina tra minori a Randazzo e maxi-sequestro di fuochi illegali
È stato il coraggio di un minorenne straniero a dare il via alle indagini dei Carabinieri della Stazione di Randazzo, dopo aver denunciato una rapina subita nella notte da parte di due giovani ospiti della stessa comunità d’accoglienza: un coetaneo e un 18enne. Secondo quanto ricostruito, i tre si erano recati in una panineria del centro cittadino. Intorno all’1:00, il 18enne avrebbe accusato la vittima di non avergli restituito un paio di pantaloni. Le spiegazioni del ragazzo non avrebbero placato gli animi: ne sarebbe nata una violenta lite, durante la quale il maggiorenne lo avrebbe spinto a terra, per poi sottrargli lo smartphone e il cappellino.
Nel frattempo, l’altro minorenne avrebbe preso il portafoglio e rubato una banconota da 20 euro. Nonostante lo shock, la vittima si è rivolta ai Carabinieri già nel pomeriggio successivo, segnalando che il cellulare era dotato di geolocalizzazione. Seguendo il segnale GPS, i militari hanno individuato il 18enne in via Umberto, trovandolo in possesso del telefono, del cappellino e anche di un involucro contenente hashish. Il 18enne è stato denunciato per rapina e segnalato alla Prefettura come assuntore. Per il complice minorenne è stata interessata la Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Catania.
Parallelamente, proseguono i controlli del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania in vista delle festività natalizie e di fine anno, finalizzati a contrastare la detenzione e vendita illegale di materiale pirotecnico. Un’operazione condotta dai Carabinieri della Stazione di Catania Nesima ha portato a un importante risultato: il sequestro di oltre 400 kg di artifici pirotecnici e la denuncia di un 28enne residente nel quartiere Picanello, per detenzione e commercio illegale di materiale esplodente.
L’indagine è nata dal monitoraggio di un profilo social attraverso il quale l’uomo proponeva vari articoli pirotecnici. Incrociando i dati del profilo con le banche dati delle Forze dell’Ordine, i militari hanno identificato con certezza il soggetto e hanno effettuato una perquisizione presso la sua abitazione e un garage di pertinenza in via Faraci. L’uomo, apparso da subito agitato, ha confermato i sospetti dei Carabinieri: nel garage era nascosto un vero e proprio deposito di fuochi d’artificio, stoccati in modo precario e pericoloso.
Pur trattandosi di articoli di libera vendita, la quantità detenuta superava di ben otto volte i limiti imposti dalla normativa sulla Pubblica Sicurezza. Il materiale, con un Peso Netto Esplosivo (NEC) di quasi 40 kg, è stato posto sotto sequestro. Sul posto sono intervenuti anche gli Artificieri Antisabotaggio, che hanno verificato la tipologia degli esplosivi e garantito la messa in sicurezza del deposito illegale. Queste due operazioni confermano il ruolo centrale dell’Arma dei Carabinieri nel garantire sicurezza e prevenzione, con particolare attenzione ai fenomeni di violenza giovanile, illegalità diffusa e materiali pericolosi che ogni anno minacciano l’incolumità dei cittadini.
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