Bronte, maxi‐controlli dei Carabinieri: scoperte 4 aziende irregolari su 5 e 7 lavoratori in nero
L’azione congiunta dei Carabinieri e dell’Ispettorato del Lavoro porta a denunce, sospensioni di attività imprenditoriali e recupero di contributi INPS/INAIL non versati
Bronte, maxi‐controlli dei Carabinieri: scoperte 4 aziende irregolari su 5 e 7 lavoratori in nero
Il contrasto all’illegalità sul lavoro è uno degli impegni centrali dell’Arma dei Carabinieri, che oltre al tradizionale controllo del territorio si avvale di reparti specializzati come i Nuclei Ispettorato del Lavoro (NIL). Proprio nell’ambito di una più ampia strategia di prevenzione e repressione delle violazioni in materia di sicurezza e contratti, la Compagnia Carabinieri di Randazzo, insieme al personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catania, ha condotto una serie di attività ispettive a Bronte.
Durante i controlli, una delle aziende verificate è risultata gravemente irregolare: il titolare, un 51enne del posto, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per omessa sorveglianza sanitaria dei dipendenti. Una violazione che riguarda quell’insieme di protocolli e visite mediche indispensabili a garantire la sicurezza del lavoratore, soprattutto in presenza di specifici rischi professionali e ambientali.
Analoghe criticità sono emerse in una seconda azienda del territorio, dove il titolare, 48 anni, non aveva provveduto a fornire ai lavoratori la formazione obbligatoria sui rischi legati all’attività. Durante l’ispezione, inoltre, i militari hanno trovato due dipendenti impiegati in nero, motivo per cui l’attività imprenditoriale è stata sospesa e il titolare denunciato. Nel complesso, il quadro emerso è allarmante: quattro aziende su cinque sono risultate irregolari e, su undici lavoratori controllati, sette erano occupati senza contratto. Una situazione che evidenzia la persistenza di fenomeni di lavoro sommerso e violazioni della normativa sulla sicurezza.
L’operazione ha portato alla contestazione di sanzioni amministrative per 20.050 euro, all’elevazione di ammende per 7.184 euro e al recupero di 8.000 euro di contributi INPS/INAIL non versati. Tutti i datori di lavoro che impiegavano personale senza regolare assunzione sono stati denunciati per le violazioni accertate. L’attività congiunta dei Carabinieri di Randazzo e dell’Ispettorato del Lavoro conferma l’impegno costante delle istituzioni nel contrasto al lavoro nero, nella tutela della sicurezza dei lavoratori e nella promozione della legalità all’interno del tessuto produttivo locale.
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