Aci Sant’Antonio: scoperta centrale del riciclaggio auto in un fondo agricolo. Arrestato 33enne, denunciato l’anziano proprietario
I Carabinieri hanno smascherato un’attività illecita nascosta tra la vegetazione: auto rubate e pezzi destinati al mercato nero
Aci Sant’Antonio: scoperta centrale del riciclaggio auto in un fondo agricolo. Arrestato 33enne, denunciato l’anziano proprietario
Un’operazione mirata dei Carabinieri di Aci Sant’Antonio ha posto fine a un’attività illecita che operava nell’ombra di un fondo agricolo, nelle vicinanze del campo sportivo cittadino.
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Grazie a un’attenta attività info-investigativa, avviata in relazione ad alcuni furti di autovetture in zona, e a un servizio di osservazione condotto con professionalità e determinazione, i militari dell’Arma hanno arrestato un 33enne, residente a Giarre, per i reati di riciclaggio e ricettazione, ferma restando la presunzione di innocenza valevole ora e fino a condanna definitiva, denunciando in concorso un 86enne, del posto, proprietario del fondo agricolo ove venivano condotte le attività delittuose.
Il 33enne operava all’interno di un’area, di proprietà del più anziano, abilmente occultata tra la vegetazione, dove aveva nascosto numerose vetture rubate e componenti di veicoli di recente costruzione, destinati presumibilmente al mercato nero.
Per quanto ben occultato, il terreno, ubicato al termine di un viale sterrato di campagna, chiuso da un grande cancello e da una recinzione che impediva di guardare all’interno, era già noto ai Carabinieri che, lo scorso anno, lo avevano sottoposto a sequestro perché adibito a vera e propria discarica di circa 900 metri quadri, piena di auto smontate, pezzi di ricambio, centraline, autoradio, parti meccaniche e targhe. In quell’occasione erano state trovate due auto rubate, una da pochi giorni e un’altra da mesi.
I Carabinieri, notando nuovi movimenti sospetti in relazione a furti recenti di auto, hanno deciso di appostarsi all’alba. Così hanno sorpreso il 33enne mentre smontava una FIAT 500L rubata a Letojanni qualche giorno prima.
Bloccato immediatamente, i militari hanno perquisito l’intera area, trovando altre tre auto rubate (una Fiat Punto, una Lancia Y e una Maserati), già parzialmente smontate, risultate sottratte a Catania e Taormina nel mese di giugno.
Sulla base degli indizi raccolti – ancora da verificare in sede giurisdizionale – l’uomo è stato arrestato e il sito sequestrato, insieme a un mezzo usato per il trasporto dei pezzi. Il proprietario del fondo, invece, è stato denunciato per ricettazione in concorso.
L’operazione conferma l’efficacia della capillare presenza dei Carabinieri sul territorio nel contrasto al riciclaggio e alla rivendita di pezzi di ricambio sul mercato nero, privando le reti criminali di una fonte di guadagno e tutelando l’economia legale.
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