Vairano Patenora: 42enne arrestato dai Carabinieri per aggressione alla compagna e ai figli minori
Minacciati con un coltello da cucina, donna e figli soccorsi dal 118: aggressore condotto in carcere a Santa Maria Capua Vetere.
Vairano Patenora: 42enne arrestato dai Carabinieri per aggressione alla compagna e ai figli minori.
Momenti di terrore nella mattinata del 17 settembre 2025, nella frazione Scalo di Vairano Patenora, dove un uomo di 42 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione dopo aver aggredito la compagna convivente e i due figli minori, minacciandoli anche con un coltello da cucina.
Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, poco dopo le 07.00 l’uomo, in forte stato di alterazione dovuto all’abuso di alcol, al culmine di una discussione scaturita da futili motivi, avrebbe iniziato a distruggere i mobili di casa per poi colpire violentemente la compagna 40enne al volto. Nel tentativo di difenderla, il figlio minore della donna è stato a sua volta aggredito con pugni al volto e al collo. Anche la figlia della coppia, anch’essa minore, è stata raggiunta da un pugno alla testa.
Non pago, il 42enne è uscito dall’abitazione, ha prelevato dalla sua auto un coltello di oltre 30 centimetri ed è rientrato in casa minacciando di morte i familiari. La compagna, approfittando di un momento di distrazione dell’uomo è riuscita a contattare con il suo telefonino il numero di emergenza “112” e a chiedere aiuto ai Carabinieri.
All’arrivo dei militari, però, l’aggressore si era già allontanato lasciando cadere l’arma, subito rinvenuta in loco e sequestrata.
Dopo le immediate ricerche il fuggitivo è stato rintracciato e bloccato a bordo della sua autovettura mentre stava percorrendo alcune stradine secondarie della frazione Scalo di Vairano Patenora.
La donna e i due figli sono stati nel frattempo soccorsi da personale sanitario del servizio “118” e trasportati presso il pronto soccorso dell’ospedale civile di Piedimonte Matese: per tutti i medici hanno disposto una prognosi di sette giorni.
Secondo quanto emerso dagli immediati accertamenti analoghi episodi di violenza tra le mura domestiche si erano già verificati nei mesi scorsi, a giugno e ad agosto, ma non erano mai stati denunciati dalla donna.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, su disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Dovrà rispondere di maltrattamenti contro familiari conviventi.
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