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Scegliere il tagliaerba: a cosa far attenzione e perché

È arrivato il momento di dismettere il vecchio e scegliere il tuo nuovo tagliaerba?

Scegliere il tagliaerba: a cosa far attenzione e perché.

È arrivato il momento di dismettere il vecchio e scegliere il tuo nuovo tagliaerba? Con ogni probabilità l’idea migliore è recarti dal tuo ferramenta di fiducia e farti consigliare i modelli più nuovi e con performance migliori o, in alternativa, spulciare nei forum di appassionati di giardinaggio alla ricerca di informazioni utili. Se proprio non sai da dove iniziare la tua ricerca, eccoti qualche dritta e le caratteristiche principali da tenere in considerazione.

Una guida e qualche consiglio essenziale per la scelta del tagliaerba

In commercio si trovano oggi diverse tipologie di macchine tagliaerba. La soluzione più classica, quella di un tagliaerba manuale, può essere un buon punto di partenza se si è alle prime armi, si ha un budget limitato o si è sicuri di dover usare il tagliaerba solo nel piccolo giardino davanti casa. I tagliaerba a motore (elettrici, a batteria, a scoppio, eccetera) sono più indicati invece quando la superficie da curare è ampia – per aver un riferimento numerico, di almeno 300 metri quadrati – o presenta irregolarità come una forte pendenza e spingere a mano il tagliaerba potrebbe risultar per questo poco pratico e molto faticoso. Proprio per rendere il taglio dell’erba quanto più semplice e confortevole possibile si trovano ormai da anni in commercio robot tagliaerba che fanno tutto da soli e in qualche caso possono essere programmati.

Chi ha più familiarità con il giardinaggio raccomanda di prestare particolare attenzione alla modalità di taglio. Nella maggior parte dei casi i tagliaerba commerciali consentono il taglio rotativo dell’erba che non è, però, quello più preciso e capace di assicurare la salute a lungo termine del prato. Se le lame non sono ben affilate, infatti, quando l’erba viene tagliata in questo modo rischia di ingiallire e appassire. È per questo che per i prati ornamentali si preferisce in genere il taglio elicoidale o il taglio rotativo con cuscino d’aria.

Condizione indispensabile è che il tagliaerba permetta di scegliere l’altezza di taglio: è vero che per la manutenzione del prato è consigliata l’altezza standard di 10-12 centimetri, infatti, ma ci sono momenti come l’autunno in cui è consigliabile tagliare il prato a un’altezza inferiore per consentirgli di riposare.

Come e dove viene eventualmente raccolta l’erba tagliata è una discriminante non meno importante sulla base della quale scegliere il tagliaerba. La maggior parte dei modelli sono a scarico posteriore e hanno un cesto per la raccolta dell’erba che va svuotato quando è troppo pieno e/o un’apposita spia lo segnala. Quando si lavora con erba molto alta o non si vogliono fare troppe pause può essere utile optare per un tagliaerba a scarico laterale che non abbia sistemi di raccolta degli scarti. Alcuni modelli, i più avanzati, sminuzzano l’erba tagliata e la lasciano sul terreno perché possa fare da fertilizzante (come prevede il taglio mulching del prato).

Soprattutto se opti per un tagliaerba a motore, non dimenticare di controllarne le caratteristiche tecniche. La potenza del motore ti dà un’idea, infatti, dell’ampiezza della superficie che puoi trattare ma anche di quali sono i consumi del tagliaerba se è un tagliaerba a filo, mentre a far la differenza tra un tagliaerba a batteria e un altro possono essere aspetti come l’autonomia di carica e il tempo di ricarica.

Scegliere il tagliaerba, a cosa far attenzione e perché

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