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Riscaldamento a pavimento: funzionamento e vantaggi

Riscaldamento a pavimento: funzionamento e vantaggi.

Il riscaldamento a pavimento sembra un’innovazione incredibile ed effettivamente lo è, ma in pochi sanno che in realtà si tratta di un tipo di riscaldamento che
risale addirittura all’epoca greco-romana. A quel tempo, infatti, venivano realizzati dei pavimenti rialzati con intercapedini murarie perimetrali al di sotto delle quali, mediante la combustione della legna, veniva fatta circolare l’aria calda. Ovviamente ora come ora le tecniche che vengono utilizzate per installare un riscaldamento a pavimento sono sensibilmente diverse, ma alla base l’idea resta essenzialmente quella.

Come funziona il riscaldamento a pavimento

Quando parliamo di riscaldamento a pavimento, infatti, parliamo di una delle tante energie rinnovabili presenti nel nostro Paese, tanto che vengono eliminati i problemi circolatori e le dilatazioni termiche e viene prodotto un tipo di riscaldamento pulito e con un grande risparmio dal punto di vista energetico. L’impianto di riscaldamento a pavimento è composto in questa maniera: prima di tutto possiamo constatare la presenza di un sistema di serpentine prodotte con tubazioni piuttosto leggere, questo allo scopo di incrementare la coibentazione e il riscaldamento termico, poi vediamo l’integrazione di pannelli solari ad accumulo che consentono di godere di un clima accogliente durante tutta la giornata.

Quali sono i vantaggi del riscaldamento a pavimento

Tra i vantaggi legati al riscaldamento a pavimento rientra prima di tutto l’installazione, solitamente molto semplice da sviluppare soprattutto nel momento in cui si sta costruendo un’abitazione da zero. Differente il discorso nel momento in cui parliamo di abitazioni già esistenti, perché in quel caso andrebbe completamente ricostruito il solaio, il quale dev’essere per forza di cose isolato e dotato di un film impermeabile e di un sistema di pannelli isolanti. Un altro pro del riscaldamento a pavimento è sicuramente quello correlato alla riduzione dei consumi energetici. In questo senso, per vedere un risparmio in bolletta è fondamentale avere un contratto di energia con gestori che offrono tariffe competitive, come ad esempio quelli che operano nel
mercato libero dell’energia. Un ulteriore lato positivo è il fatto che per riscaldare l’acqua del circuito del sistema di riscaldamento c’è l’opportunità di adoperare diverse fonti di energia, come ad esempio il solare termico o il gas. A tal proposito, raggiungere una temperatura di 30 gradi significa raggiungere una temperatura di 19 gradi in tutta la casa, questo comporta un grande risparmio energetico rispetto ai sistemi più classici.

Inoltre, il riscaldamento a pavimento è estremamente silenzioso e non troverete mai il pavimento bagnato o umido, la temperatura sarà assolutamente costante e sempre piacevole. Si tratta di un tipo di impianto che non emette sostanze inquinanti o polveri nell’ambiente, in questa maniera si evitano patologie allergiche o disturbi alle vie respiratorie. Infine, il sistema di pavimento radiante offre la possibilità di utilizzare fonti di energia rinnovabile a bassa temperatura di esercizio. Un luogo comune non veritiero, infatti, è quello secondo il quale il riscaldamento a pavimento possa portare a delle problematiche di circolazione, la realtà invece è un’altra proprio perché la bassa temperatura di esercizio garantisce la limitazione totale di questa problematica.

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