Carabinieri premiati in Campania: coraggio, sacrificio e legalità al centro della cerimonia
Dal contrasto ai clan di camorra ai salvataggi di vite umane: il Generale La Gala celebra gli uomini dell’Arma con un invito ai militari a diventare “influencer di legalità” per i giovani
Carabinieri premiati in Campania: coraggio, sacrificio e legalità al centro della cerimonia
Dai blitz contro i clan di camorra, passando per interventi salvavita, fino a operazioni quotidiane di vicinanza alla popolazione. Nel cortile monumentale della caserma Salvo D’Acquisto, sede della Legione Carabinieri Campania, il Generale di Divisione Canio Giuseppe La Gala ha ufficialmente riconosciuto il valore dei suoi uomini.
Le onorificenze sono state consegnate in una cerimonia sobria ma carica di significato. Tra gli interventi premiati: operazioni contro la camorra in diverse province campane, salvataggi di persone in crisi e atti di coraggio che hanno salvato vite.
Le parole del Generale La Gala: “Ogni giorno affrontate sfide complesse, spesso lontano dai riflettori, ma sempre con impegno, competenza e senso del dovere. Siete esempi luminosi di coraggio, sprezzo per il pericolo e umanità. Ogni gesto è un tassello nella costruzione delle nostre istituzioni. Il vostro successo non è mai casuale, è frutto di lavoro di squadra, sacrificio condiviso e una missione chiara: tutelare, prevenire, aiutare.”
Il Generale ha lanciato anche un invito concreto ai militari: “Avvicinate i giovani, parlate con loro. Mostrate con l’esempio cosa significa vivere con rettitudine. Voi siete i veri influencer della legalità.” Non è mancato il richiamo al ruolo delle famiglie:
“Il sostegno silenzioso dei vostri cari è fondamentale per affrontare ogni sfida.”
Un momento commovente è arrivato nel raccontare la vicenda del vice brigadiere Giovanni Russo, tra i premiati: “Una testimonianza del rischio concreto che affrontate ogni giorno: il 6 dicembre scorso, il vice brigadiere Giovanni Russo stava partecipando a un servizio di controllo di un capannone a San Giovanni a Teduccio quando, salendo su una tettoia che i colleghi ritenevano potesse nascondere armi, il lucernario sotto i suoi piedi ha ceduto.
Precipitato da alcuni metri, è stato immediatamente soccorso e trasferito, nell’ora d’oro, all’ospedale del Mare, dove è stato sottoposto a un delicato intervento d’urgenza — compresa la ricostruzione con endoprotesi aortica — e ricoverato in rianimazione.”
Il Generale La Gala ha voluto ricordare così l’episodio: “Con il medesimo entusiasmo che guida le vostre azioni quotidiane, il vice brigadiere Russo è salito sul tetto durante un’ispezione, rischiando la vita per un valore superiore. Quel cedimento improvviso e la caduta di cinque metri non hanno spento né la sua dedizione né la sua rettitudine. Grazie al lavoro di squadra – colleghi, soccorsi e personale medico – è arrivato in tempo, dentro l’ora d’oro. E’ con noi, un esempio concreto di coraggio, sacrificio e rinascita.”
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