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Riesi: arrestato 34enne per maltrattamenti in famiglia, salvata una donna con la figlia di 11 mesi

Intervento immediato dei Carabinieri: la vittima subiva violenze da mesi ma temeva di denunciare. Custodia cautelare in carcere per l’uomo

Riesi: arrestato 34enne per maltrattamenti in famiglia, salvata una donna con la figlia di 11 mesi

Nei giorni scorsi, a Riesi, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 34enne, già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, per maltrattamenti in famiglia. L’intervento è scaturito da una richiesta di aiuto telefonica da parte di una donna, in evidente stato di agitazione, che segnalava di essere stata aggredita dal compagno.
Intuita la gravità e delicatezza della situazione, l’operatore della Centrale ha mantenuto il contatto telefonico con la vittima, inviando contestualmente una pattuglia sul posto.

I Carabinieri sono giunti in brevissimo tempo all’abitazione, trovando in strada e in lacrime la donna con in braccio la figlia di 11 mesi, mentre veniva ancora strattonata con violenza dal compagno. I militari hanno subito messo in sicurezza madre e bambina, procedendo all’arresto in flagranza dell’uomo.

Dalle indagini sono emersi gravi indizi di colpevolezza, secondo cui la donna subiva da mesi violenze psicologiche e fisiche, senza denunciare per paura: il compagno le aveva fatto credere che una denuncia avrebbe comportato l’intervento dei servizi sociali con la sottrazione della figlia.

L’arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Caltanissetta, è stato associato alla Casa Circondariale di Caltanissetta. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per i reati di maltrattamento aggravato e tentata estorsione.

L’operazione rientra nella costante azione di prevenzione e contrasto della violenza di genere e domestica che i Carabinieri conducono quotidianamente, a tutela delle vittime e della sicurezza delle comunità, anche con iniziative di comunicazione e responsabilizzazione volte a incoraggiare le vittime a rompere il silenzio.

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