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Cagliari, smantellata banda del “finto Carabiniere”: 3 arresti dopo 15 ore di pedinamento

Bloccati al porto di Cagliari tre uomini provenienti dalla Campania, accusati di estorsioni aggravate ai danni di anziane sole a Baratili San Pietro e Uras. Recuperati 40.000 euro in contanti e preziosi

Cagliari, smantellata banda del “finto Carabiniere”: 3 arresti dopo 15 ore di pedinamento

Un’articolata operazione dei Carabinieri ha portato, nelle scorse ore, al fermo di tre uomini provenienti dalla Campania specializzati nelle truffe ed estorsioni ai danni di anziani mediante la tecnica del “finto Carabiniere”. L’intervento si è concluso presso il porto di Cagliari, dove i militari delle Compagnie di Ghilarza, Mogoro e Oristano, con il supporto della Compagnia di Cagliari, sono riusciti a bloccare i sospettati mentre tentavano di imbarcarsi su una motonave diretta a Napoli. Secondo gli investigatori, i tre soggetti – già noti alle forze dell’ordine – presentavano gravi indizi di reità.

Due di loro sono stati sottoposti a fermo per concorso in estorsione aggravata, mentre il terzo è stato fermato per ricettazione aggravata, poiché trovato in possesso di preziosi rubati e subito riconosciuti dalle vittime. L’operazione è scattata dopo un pedinamento durato oltre 15 ore, condotto con un dispositivo composto da numerosi militari. Gli agenti hanno intercettato i tre malviventi a bordo della navetta che collega la zona controlli del porto all’area di imbarco pedonale.

Le indagini hanno permesso di ricostruire due episodi di estorsione aggravata avvenuti il venerdì precedente ai danni di due donne anziane residenti rispettivamente a Baratili San Pietro e Uras. Le vittime, contattate telefonicamente da falsi Carabinieri, erano state minacciate con la prospettiva di gravi conseguenze giudiziarie, poiché ritenute coinvolte in una presunta rapina. In realtà si trattava di una strategia psicologica mirata a generare paura e soggezione, costringendole a consegnare denaro contante, oro e monili per un valore complessivo di circa 40.000 euro.

Cagliari, smantellata banda del “finto Carabiniere”: 3 arresti dopo 15 ore di pedinamento

La tecnica utilizzata dai truffatori prevedeva inoltre l’obbligo per le vittime di mantenere la linea telefonica occupata, impedendo così che potessero contattare familiari o forze dell’ordine. Parallelamente, i malviventi ponevano domande sull’abitazione, verosimilmente per localizzarla con precisione, e annunciavano l’arrivo di un presunto collaboratore incaricato del ritiro dei beni.

Gli investigatori dell’Arma hanno confermato che i due uomini erano effettivamente riusciti a impossessarsi di denaro e preziosi. Il terzo soggetto, fermato per ricettazione, è stato trovato in possesso di gioielli di elevato valore appartenenti alla vittima di Uras. Grazie alle tempestive verifiche e alla profonda conoscenza del territorio da parte dei Carabinieri, è stato possibile individuare i responsabili e sequestrare denaro e beni ritenuti provento del reato.

Le indagini proseguono per verificare eventuali collegamenti con altri episodi simili registrati nella provincia di Oristano e nel resto della Sardegna. L’operazione è stata facilitata anche dall’esperienza investigativa maturata dai militari del Comando Provinciale di Oristano, già protagonisti di importanti arresti tra l’estate e l’autunno 2024, oltre al più recente intervento del 24 ottobre a Collinas. I tre uomini arrestati sono stati trasferiti al carcere di Uta (CA) e messi a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari.

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