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Francavilla Fontana, quattro arresti per tentato omicidio e furto aggravato: trovate armi, droga e un jammer

Operazione dei Carabinieri con l’ausilio delle unità cinofile e dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Puglia”. Gli indagati, tra i 19 e i 52 anni, sono accusati di tentato omicidio e furto aggravato in concorso.

Francavilla Fontana, quattro arresti per tentato omicidio e furto aggravato: trovate armi, droga e un jammer.

A Francavilla Fontana i Carabinieri della Compagnia locale hanno eseguito un’importante operazione che ha portato all’arresto di quattro persone, tre uomini e una donna, accusati a vario titolo di tentato omicidio, furto aggravato in concorso, detenzione e porto illegale di armi da fuoco.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi su richiesta della Procura della Repubblica, è stata eseguita nelle prime ore del mattino con il supporto delle unità cinofile del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno (BA) e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”.

Tutti gli arrestati, di età compresa tra i 19 e i 52 anni, risultano già noti alle forze dell’ordine; uno di loro era già detenuto per altra causa.

Francavilla Fontana, quattro arresti per tentato omicidio e furto aggravato: trovate armi, droga e un jammer

L’indagine, avviata nel giugno 2025 dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Francavilla Fontana, ha preso avvio da un furto commesso il 13 giugno 2025 presso un fondo agricolo locale.

In quell’occasione, due dei soggetti arrestati erano stati sorpresi da un bracciante e da altri presenti mentre rubavano, ma erano riusciti a fuggire dopo aver minacciato i testimoni.

Poco dopo, una donna coinvolta nel gruppo era tornata sul posto insieme ad altri due complici, uno dei quali armato: quest’ultimo avrebbe sparato contro il bracciante agricolo, ferendolo alla coscia destra mentre tentava di mettersi in salvo.

La vittima ha riportato una ferita giudicata guaribile in 30 giorni.

Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di ricostruire nel dettaglio i ruoli dei quattro indagati, accertando che l’agguato era una ritorsione per aver ostacolato il furto e chiamato i Carabinieri.

Sul luogo del delitto è stata trovata e sequestrata l’ogiva del proiettile che ha ferito l’uomo.

Nel corso delle perquisizioni domiciliari del 14 ottobre, i militari hanno rinvenuto tre pistole, di cui due con matricola abrasa e una non censita, 37 cartucce, parti di un’ulteriore arma, strumenti per decodificare le centraline delle auto, un Jammer per disturbare i sistemi di intercettazione ambientali, oltre a cocaina e sostanze da taglio pronte per lo spaccio.

Per questi ultimi reati, uno degli indagati è stato arrestato in flagranza.

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