Tentata estorsione e furto aggravato: quattro arresti in provincia di Brescia
I Carabinieri fermano due ragazzi in flagranza durante lo scambio. A Desenzano, due ladri sorpresi con superalcolici aggrediscono medici e militari in ospedale.
Tentata estorsione e furto aggravato: quattro arresti in provincia di Brescia.
A Palazzolo sull’Oglio (BS), i Carabinieri della Compagnia di Chiari, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due minori con l’accusa di tentata estorsione aggravata ai danni di un loro coetaneo.
I due giovani, dopo aver rubato un cellulare del valore di circa 500 euro ad un loro coetaneo presso la piscina comunale, gli avevano avevano dato appuntamento di fronte alla locale Stazione Ferroviaria ove gli avrebbero restituito il telefonino a fronte del pagamento in contanti della somma di 100 euro.
All’incontro però, oltre alla vittima, erano presenti anche i militari dell’Arma, che sono intervenuti proprio nel momento dello scambio del denaro. Nonostante la resistenza dei due ragazzi, i carabinieri sono riusciti a recuperare la refurtiva e riconsegnarla alla vittima.
Oltre alla tentata estorsione aggravata, i due arrestati dovranno rispondere anche del reato di resistenza a pubblico ufficiale per aver provato a sottrarsi al controllo di polizia nonché di porto di oggetti atti ad offendere, atteso che sono stati trovati in possesso di una catena in acciaio con manico in ferro. L’Autorità Giudiziaria ha disposto per i due la permanenza in casa in attesa della convalida dell’arresto.
A Desenzano del Garda (BS), invece, i militari della locale Stazione Carabinieri sono intervenuti presso un supermercato del luogo, sorprendendo due cittadini stranieri, rispettivamente di 32 e 31 anni, in possesso di 12 bottiglie di superalcolici, asportate poco prima dall’esercizio commerciale.
I due uomini sono stati arrestati e condotti presso le camere di sicurezza della locale Compagnia Carabinieri, in attesa della celebrazione del rito direttissimo. Dopo poche ore, a causa di un asserito malessere, entrambi gli arrestati hanno richiesto il ricorso alle cure mediche e sono stati trasportati presso il locale Pronto Soccorso ove, tuttavia, hanno aggredito con calci e pugni sia il personale sanitario che i militari dell’Arma al verosimile scopo di garantirsi la fuga.
I due arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati quindi associati presso la Casa Circondariale di Brescia.
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