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Operazione congiunta tra Carabinieri e Guardia di Finanza: 8 arresti e 23 perquisizioni tra Brescia, Bergamo e Verona

Sgominata un’associazione criminale dedita a traffico di droga, armi e frodi fiscali: coinvolti un agente di polizia municipale e un imprenditore bergamasco. Sequestrate armi, documenti falsi e oltre 450mila euro in fatture inesistenti

Operazione congiunta tra Carabinieri e Guardia di Finanza: 8 arresti e 23 perquisizioni tra Brescia, Bergamo e Verona

Nelle province di Brescia, Bergamo e Verona, militari del Nucleo Investigativo di Brescia e della Compagnia di Desenzano del Garda, supportati dai reparti territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a una misura cautelare, emessa dal GIP di Brescia su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di 8 indagati (4 in carcere, 4 agli arresti domiciliari), ritenuti responsabili, a vario titolo, di tentato omicidio, tentata rapina, detenzione e porto illegale di armi, associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini sono state avviate dal Nucleo Investigativo di Brescia e dalla locale Compagnia la sera del 1° marzo 2024, a Montichiari (BS), quando un imprenditore veniva aggredito da più persone travisate mentre stava chiudendo il cancello della propria ditta specializzata nello smaltimento di materiali ferrosi e metalli.

Nella circostanza, uno degli aggressori esplose 8 colpi d’arma da fuoco cal. 9 mm, 6 dei quali colpirono la vittima agli arti inferiori, alle braccia e all’addome. L’uomo, in pericolo di vita, veniva trasportato d’urgenza in ospedale, dove, dopo un lungo ricovero, è stato dimesso. Gli esiti dell’attività investigativa hanno permesso di:

  • Individuare un pregiudicato albanese quale presunto autore materiale del tentato omicidio, in concorso con altri ancora da identificare, verosimilmente su mandato di terzi per un ingente debito non onorato da parte della vittima;

  • Raccogliere elementi indiziari sul coinvolgimento di un pluripregiudicato italiano, arrestato nel corso delle indagini per detenzione abusiva di armi da fuoco (2 pistole e 4 fucili) e munizionamento di vario tipo;

  • Accertare rapporti tra il citato pregiudicato albanese e un agente della polizia municipale di Desenzano del Garda (BS) che sarebbe il promotore e l’organizzatore, in concorso con un imprenditore bergamasco e alcuni soggetti marocchini, di un’associazione per delinquere dedita al traffico di cocaina, operante principalmente nel comune bresciano.

Nel corso dell’operazione, sono state effettuate ulteriori 23 perquisizioni a carico di altri indagati nello stesso procedimento, non destinatari di misure restrittive.

Contestualmente, militari della Guardia di Finanza del Servizio Centrale I.C.O. e del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Brescia, con il supporto di unità cinofile “cash dog”, hanno eseguito 19 perquisizioni nelle province di Brescia, Milano, Bergamo, Verona, Mantova, Ferrara e Rovigo, volte a corroborare ipotesi delittuose legate a illeciti penal-tributari.

Durante le indagini economico-patrimoniali, i finanzieri hanno ricostruito l’esistenza di due gruppi criminali dediti all’emissione di fatture per operazioni inesistenti per un valore complessivo di oltre 450.000 euro. Nel dettaglio:

  • Il primo gruppo vedeva il poliziotto municipale nel ruolo di intermediario per l’imprenditore bergamasco, con lo scopo di reperire documentazione fiscale fittizia tramite una società cartiera gestita da pregiudicati bresciani del settore edile;

  • Il secondo gruppo, costituito dallo stesso imprenditore orobico con altri quattro complici, emetteva fatture false attraverso società cartiere nel Ferrarese, in favore di due aziende bresciane, trattenendo come compenso l’IVA dovuta.

Anche il N.A.S. di Brescia ha partecipato alle operazioni, eseguendo perquisizioni su tre obiettivi legati alla detenzione, cessione e compravendita di sostanze anabolizzanti (doping).

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