Jacovitti in mostra: mondi, viaggi e storie dall’archivio dell’Editrice La Scuola
Un percorso espositivo che racconta il genio di Jacovitti attraverso le illustrazioni conservate nell’archivio storico della casa editrice bresciana.
Jacovitti in mostra: mondi, viaggi e storie dall’archivio dell’Editrice La Scuola.
Mondi, viaggi, storie… e poi c’è Jacovitti! Le illustrazioni dall’archivio dell’Editrice La Scuola
Un tesoro di oltre ventimila illustrazioni originali torna oggi a vivere e a parlare al pubblico attraverso la mostra “Mondi, viaggi, storie… e poi c’è Jacovitti! Le illustrazioni dall’archivio dell’Editrice La Scuola”.
Un’esposizione che non è solo un omaggio alla creatività e al talento degli illustratori italiani del Novecento, ma anche un percorso di memoria collettiva: tavole, bozzetti, copertine e vignette che hanno accompagnato l’apprendimento e l’immaginario di milioni di studenti.
La mostra nasce da un ampio progetto di valorizzazione promosso da Editrice La Scuola, storica casa editrice bresciana, in collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore e Scuola Normale Superiore di Pisa, ed è curata da Anna Piergentili e Michela Valotti.

Un archivio da riscoprire
Il punto di partenza è l’archivio della casa editrice, uno dei più importanti fondi illustrati italiani. Al suo interno si trovano migliaia di opere che spaziano dai grandi illustratori del libro scolastico e per ragazzi fino ai celebri fumettisti, con nomi che hanno fatto la storia del settore.
L’archivio, sopravvissuto anche a eventi drammatici come il bombardamento del 1945 che distrusse parte della sede in via Cadorna a Brescia, è oggi al centro di un lavoro sistematico di catalogazione, digitalizzazione e studio scientifico.
Un lavoro tutt’altro che semplice, come raccontano le curatrici:
«Catalogare non significa solo ordinare o inventariare – spiegano Piergentili e Valotti – ma restituire alle opere un contesto. Ogni illustrazione deve essere attribuita correttamente, datata, descritta con metadati accurati. Solo così si costruisce un archivio che non sia un deposito inerte, ma un organismo vivo, capace di dialogare con la ricerca e con il pubblico contemporaneo».
L’archivio diventa così memoria e strumento di conoscenza, un ponte tra passato e presente che permette di ripercorrere la storia della scuola, dell’editoria e della cultura visiva italiana nel corso di un intero secolo.

Jacovitti e gli altri protagonisti
Il titolo della mostra richiama esplicitamente Benito Jacovitti, uno dei nomi più iconici dell’illustrazione e del fumetto italiano. Nel percorso espositivo trovano spazio alcune delle sue opere più celebri, come il Pinocchio del 1945 e l’originale rilettura di Alice nel Paese delle Meraviglie.
La sua presenza, con il tratto ironico e surreale, non è soltanto un omaggio, ma anche un simbolo di come la scuola e la letteratura per ragazzi abbiano potuto dialogare con l’arte più popolare e divertente, trasformando lo studio in un’avventura immaginativa.
Accanto a Jacovitti, la mostra restituisce visibilità a tanti altri illustratori che hanno collaborato con l’Editrice La Scuola, spesso meno noti al grande pubblico, ma fondamentali per la formazione dell’immaginario visivo degli studenti italiani. Un percorso che consente di apprezzare la pluralità di stili, tecniche e linguaggi, dalle chine ai colori a tempera, dalle tavole più realistiche alle invenzioni grafiche più visionarie.

Una mostra che diventa esperienza
L’esposizione non si limita a presentare le opere in forma tradizionale, ma le inserisce in un percorso tematico e immersivo, capace di intrecciare storia editoriale, arte e memoria. Le sezioni espositive raccontano i diversi filoni narrativi che hanno attraversato la produzione scolastica e per ragazzi: le storie di viaggio e di scoperta, i mondi immaginari e le favole, i personaggi storici e le figure mitiche.
In parallelo, il pubblico può accedere a contenuti digitali e ad approfondimenti online grazie a Capti.it, il portale che raccoglie e rende accessibili illustrazioni, archivi e materiali visivi del Novecento.
La mostra è accompagnata inoltre da un ricco programma di attività collaterali: laboratori didattici per bambini e ragazzi, incontri con illustratori contemporanei, conferenze con studiosi e momenti di formazione per insegnanti ed educatori.
L’obiettivo è duplice: da un lato offrire nuove chiavi di lettura del patrimonio illustrato, dall’altro stimolare la creatività e il dialogo intergenerazionale.

Le parole delle curatrici
Le voci di Anna Piergentili e Michela Valotti risuonano lungo tutto il percorso:
«Questo patrimonio non è solo una raccolta di disegni belli da guardare – affermano – ma una testimonianza concreta di come l’illustrazione sia stata parte integrante della crescita di generazioni di studenti. Dietro ogni immagine c’è un pezzo di storia della scuola italiana e del rapporto tra educazione, editoria e arti visive».
E ancora:
«Ci interessa sottolineare che non si tratta di un’operazione nostalgica. Il nostro intento è mostrare come le illustrazioni scolastiche del Novecento abbiano ancora molto da dire, anche oggi, e possano costituire un punto di partenza per riflettere sul presente e immaginare il futuro dell’educazione visiva».

Una memoria viva, non un ricordo
Con “Mondi, viaggi, storie… e poi c’è Jacovitti!”, il passato non resta confinato nella dimensione del ricordo. Le illustrazioni tornano a essere narrazioni vive, capaci di parlare agli occhi dei ragazzi di oggi e di stimolare nuove forme di educazione e creatività.
La mostra è dunque insieme ricerca, divulgazione e spettacolo: uno spazio in cui la memoria scolastica si apre al pubblico, offrendo chiavi di lettura storiche ma anche emozioni immediate, con la leggerezza del segno di Jacovitti e la forza visiva di tanti altri artisti.
In questo intreccio di mondi, viaggi e storie, la scuola italiana del Novecento si racconta attraverso le immagini, restituendo a studenti, insegnanti e famiglie una parte importante della propria identità culturale.

Luogo:
Museo Santa Giulia
Via Musei 81/B – 25121 Brescia
Biglietto di mostra:
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Intero: € 10,00
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Ridotto: € 8,00 (Alleanza Cultura, Abbonamento Torino Piemonte Musei, Convenzione hotel, Brescia Card, Coupon/voucher, Dipendenti Intesa Sanpaolo, Gallerie d’Italia, Coin, Nuovo Eden, Over 65 e altre convenzioni)
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Ridotto speciale: € 7,00 (Under 26, Disabile <67%)
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Gruppi: € 8,00
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Scuole: € 5,00
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Gratuito: Passaporto culturale, disabile >67%, abbonamento Musei Lombardia, socio ICOM, guide turistiche, giornalisti/pubblicisti, accompagnatori disabili, accompagnatori gruppi e scuole, bambini <6 anni, dal 3° figlio in poi fino ai 18 anni, scuole dell’infanzia, dipendenti Comune BS
Biglietto Musei Civici Brescia (accesso a tutti i musei):
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Intero: € 15,00
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Ridotto over 65 e convenzionati: € 12,00
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Ridotto gruppi (>10 persone): € 10,00
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Ridotto under 26, pubblici speciali e combinato mostra: € 8,00
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Ridotto scuole: € 4,50
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Scuole dell’infanzia: ingresso gratuito
Informazioni aggiuntive:
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Il biglietto di mostra consente l’accesso a tutti i Musei Civici bresciani: Museo di Santa Giulia, Pinacoteca Tosio Martinengo, Museo delle Armi Luigi Marzoli, Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia.
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Non è necessaria prenotazione per i musei.
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Con un’integrazione di € 4 si può visitare anche Brixia. Parco archeologico di Brescia romana con il santuario repubblicano, il Capitolium e la Vittoria Alata.
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Acquistando il biglietto online su Ticketlandia non è necessario passare dalla biglietteria.

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