Brescia, un weekend di eventi: Festival della Pace, Cities for Life e presentazioni di libri
Brescia ospita un weekend ricco di eventi tra libri, pace e lotte per i diritti umani.
Brescia, un weekend di eventi: Festival della Pace, Cities for Life e presentazioni di libri.
FESTIVAL DELLA PACE – VENERDÌ 29 NOVEMBRE
Il Festival della Pace 2024, organizzato da Comune e Provincia di Brescia con il patrocinio del Parlamento Europeo e di Amnesty International, propone due appuntamenti per oggi, venerdì 29 novembre 2024.
Alle 17, al MITA Centro Culturale in via Privata de Vitalis 2bis, si terrà la tavola rotonda con letture “DI MANI FESTARSI: il codice universale della tessitura. Un dialogo di fili tra Sardegna e Mali. Il gesto del tessere come metafora sociale”.
Le letture e la tavola rotonda partiranno dal romanzo “Di mani festarsi” (Carlo Delfino, 2023) e dal patrimonio tessile di MITA. Il nodo che lega la trama del libro e l’ordito di MITA è stretto dalla Consulta per la Pace che, nella figura di Gianluca Di Rosario, interagirà con l’autrice Sabrina Corsini e con esponenti di MITA Centro Culturale. L’evento prevede che, a partire dalla lettura di stralci dell’opera, si colga l’occasione per confrontarsi sulla storia della tessitura, sulle diverse esperienze tessili tra Sardegna, Mali e sulle dinamiche sociali e culturali che possano favorire dinamiche di pace.
Evento a cura di MITA Centro Culturale, in collaborazione con Consulta per la Pace e la cooperazione, la solidarietà internazionale e la promozione dei diritti umani.
Ingresso libero, info: mitamuseum@gmail.com – fondazionetassara.it
Alle 18, nella Palazzina Campo Marte di via Campo Marte, è in programma la presentazione del libro “Una menzogna collettiva assassina”.
L’autore di origini senegalesi Abdoulaye Thiam parlerà del proprio libro, un romanzo che affronta temi complessi e profondi quali l’identità, la cultura e la giustizia sociale in Senegal, con particolare attenzione alla regione della Casamance, nel Sud del Paese.
A seguire dibattito sull’attuale situazione sociopolitica del Senegal.
Presentazione del libro e dibattito a cura di Associazione socioculturale Tör Tör.
Ingresso libero, info: tortorfiore@gmail.com – www.associazionetortor.com
Sono aperte al pubblico, con ingresso libero, le mostre:
“Khalid Albaih. La stagione della migrazione a Nord” al Museo di Santa Giulia, in via Musei 81/b, dalle 10 alle 18 con ultima entrata alle 17.15.
“Brescia IN CON TRA l’Africa” nella sala Conferenze del Museo Diocesano in via Gasparo da Salò 13 dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
“Vittorino Chizzolini: l’educazione come via alla pace” nel Corridoio Montini dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in via Trieste 17 dalle 8.30 alle 18.30.
CITIES FOR LIFE – LA SERA DEL 30 NOVEMBRE
Nella serata di sabato 30 novembre palazzo Loggia verrà illuminato di rosso in occasione della Giornata Internazionale “Cities for Life”, Città per la Vita – Città contro la Pena di Morte, giunta quest’anno alla ventitreesima edizione.
L’iniziativa, nata grazie alla Comunità di Sant’Egidio, da alcuni decenni è impegnata per l’abolizione della pena di morte nel mondo.
I dati 2023 evidenziano un’impennata del numero di persone messe a morte a livello globale. Tuttavia, un numero considerevole di Paesi ha compiuto passi decisivi, lo scorso anno, per allontanarsi dalla pena capitale, segnando così notevoli progressi contro questa pena definitiva, crudele, inumana e degradante.
Il Comune di Brescia aderisce all’iniziativa per sensibilizzare la popolazione riguardo alla difesa della vita e della dignità dell’uomo, affinché si cancelli la pratica disumana della pena di morte dal panorama giuridico e penale degli stati.
DOPO LIBRIXIA – LUNEDÌ 2 DICEMBRE
Lunedì 2 dicembre alle 17.30, all’Auditorium della sede di Confartigianato Imprese Brescia di via Orzinuovi 28, si terrà la presentazione del libro di Dario Franceschini “Aqua e Tera” (edito da La nave di Teseo nel 2024), ultimo appuntamento dell’anno di “Dopo Librixia 2024”, l’annuale manifestazione libraria realizzata da Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale, attraverso il proprio circolo culturale ANCoS, e dal Comune di Brescia.
Dopo i saluti iniziali del presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti, l’autore dialogherà con il Vicesindaco di Brescia Federico Manzoni e con la giornalista Magda Biglia. L’incontro è a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti disponibili.
Tutte le info, novità e aggiornamenti sul portale www.librixia.eu e sui canali social (Facebook e Instagram) di Librixia.
Dario Franceschini, con il primo romanzo Nelle vene quell’acqua d’argento (del 2006) ha vinto in Francia il Premier Roman di Chambéry e, in Italia, il premio Opera Prima Città di Penne e il premio Bacchelli. In seguito ha pubblicato La follia improvvisa di Ignazio Rando, da cui è stato tratto un omonimo spettacolo teatrale, Daccapo, Mestieri immateriali di Sebastiano Delgado e la raccolta di racconti Disadorna. I suoi romanzi sono tradotti in Francia per Gallimard. È stato per sette anni Ministro della Cultura.
Dopo la fine del primo conflitto mondiale, nelle campagne ferraresi esplode la rabbia di migliaia di braccianti, sfruttati da decenni nei lavori di bonifica delle valli infestate dalla malaria. I Callegari sono una famiglia di scariolanti e lavandaie che attraversano questo universo di miseria e idealismo, di acqua e terra, in cui sono le donne, prima tra tutte Ginisca, a cercare di cambiare il destino delle loro figlie.
La provincia di Ferrara dopo la guerra si trova sotto il dominio incontrastato delle leghe rosse, poi viene travolta dalla reazione delle squadre di camicie nere ed è in questo clima di odio e violenza che si incontrano Tina e Lucia, figlie di un agrario fascista e di un capolega socialista. Una storia d’amore nella terra di Balbo, Matteotti e don Minzoni. Sorretto da una scrittura che affianca ai toni avvolgenti del realismo magico quelli precisi del racconto storico, questo romanzo corale, pieno di vitalismo e di personaggi indimenticabili, trascina i lettori, consegnandoci una storia a cui apparteniamo ancora.
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