Brescia, maxi sequestro di fuochi d’artificio illegali: 2,8 tonnellate altamente pericolose tolte dal mercato
Controlli rafforzati della Guardia di Finanza in vista del Capodanno: denunciati 14 soggetti, uno arrestato.
Brescia, maxi sequestro di fuochi d’artificio illegali: 2,8 tonnellate altamente pericolose tolte dal mercato.
BRESCIA – Oltre 2.850 chilogrammi di fuochi d’artificio illegali e altamente pericolosi sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Brescia nel corso di 14 distinte operazioni condotte su tutto il territorio provinciale. Un intervento imponente, messo in atto nei giorni a ridosso delle festività di fine anno, che ha consentito di intercettare materiale esplodente potenzialmente micidiale prima che potesse finire nelle mani dei consumatori.
L’operazione rientra in un piano straordinario di intensificazione dei controlli, avviato con l’obiettivo di prevenire gli incidenti che, puntualmente, segnano le cronache dei primi giorni dell’anno e di tutelare la filiera legale del settore pirotecnico, penalizzata dalla concorrenza sleale di prodotti illegali.

Controlli rafforzati e coordinamento istituzionale
L’attività delle Fiamme Gialle è stata promossa anche dalla Prefettura di Brescia, nell’ambito degli ordinari Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica, che hanno disposto un rafforzamento dei controlli su depositi, attività commerciali e privati cittadini.
L’azione ha permesso di intercettare diverse tipologie di violazioni, tutte accomunate da un elevato rischio per l’incolumità pubblica.
Vendita irregolare, stoccaggi pericolosi e produzione artigianale
Nel dettaglio, oltre 1,1 tonnellate di fuochi d’artificio erano poste in vendita all’interno di attività commerciali senza il rispetto delle norme di sicurezza: il materiale esplodente era stipato in locali inidonei, spesso a ridosso di materiali infiammabili, aumentando in modo esponenziale il rischio di incendi ed esplosioni.
Altri 5 quintali erano invece detenuti e messi in vendita da privati, completamente al di fuori di qualsiasi circuito autorizzato.
Particolarmente allarmante il dato relativo a quasi 4 quintali di fuochi di costruzione artigianale, realizzati in totale assenza dei requisiti di sicurezza previsti dalla normativa e senza alcuna tracciabilità della filiera di approvvigionamento, rendendo impossibile risalire all’origine dei componenti esplosivi.
“Pericolosità micidiale”: oltre sette quintali di esplosivo netto
Secondo quanto accertato dalla Guardia di Finanza, il materiale sequestrato presentava una pericolosità estremamente elevata: il contenuto complessivo di esplosivo netto superava infatti i sette quintali, un quantitativo che, se utilizzato impropriamente o in ambienti urbani, avrebbe potuto causare conseguenze gravissime.
Denunce e arresti: colpita anche la criminalità organizzata
Le operazioni hanno portato alla denuncia di 14 persone, una delle quali è stata tratta in arresto. L’intervento, sottolineano le Fiamme Gialle, non ha avuto solo una finalità preventiva e di tutela della sicurezza dei cittadini, ma ha anche consentito di sottrarre risorse economiche a contesti criminali più ampi, spesso coinvolti nella produzione e nel commercio illegale di materiale esplodente.
Sicurezza pubblica e legalità al centro dell’azione
Il maxi sequestro rappresenta un segnale forte nella lotta al commercio illegale di fuochi d’artificio, un fenomeno che ogni anno mette a rischio vite umane e alimenta circuiti criminali sommersi. L’obiettivo resta duplice: proteggere i cittadini e difendere gli operatori onesti, che rispettano regole stringenti in materia di sicurezza e tracciabilità.
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