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Brescia, il progetto SPACE UP vince il bando regionale “Giovani Smart 2.0”

A Brescia il progetto SPACE UP vince il bando regionale offrendo quattro azioni per coinvolgere i giovani nella promozione della comunicazione non violenta e nella valorizzazione degli spazi pubblici attraverso attività artistiche e culturali.

Brescia, il progetto SPACE UP vince il bando regionale “Giovani Smart 2.0”.

Il progetto SPACE UP si è posizionato al terzo posto tra i progetti vincitori del bando “GIOVANI SMART (SPORT MUSICA ARTE) 2.0” di Regione Lombardia. La realizzazione del progetto è affidata ad un partenariato composto da Ass. ADL a Zavidovici (ente capofila); Cooperativa La Rete; Ass. CARME e il Comune di Brescia.

Il bando, che prevede azioni e risorse dedicate alla fascia giovanile, rende possibile la prosecuzione del percorso avviato con gli Stati Generali dei Giovani organizzati dal Comune di Brescia nel maggio 2024.

Brescia, il progetto SPACE UP vince il bando regionale "Giovani Smart 2.0"

Da novembre 2024 fino ad agosto 2025, verranno attivate attività laboratoriali, artistiche e di approfondimento che mettono al centro il protagonismo giovanile. Il target è rappresentato dai/dalle giovani tra i 20 ai 34 anni, che verranno coinvolti in attività per immaginare in modo nuovo gli spazi pubblici, ragionare sulle pratiche positive di viverli e trasformarli tramite diverse forme artistiche e comunicative secondo un’idea di città sempre più multiculturale e inclusiva.

Gli obiettivi:
• migliorare le pratiche di ascolto attivo e comunicazione nonviolenta;
• favorire la creazione di spazi pubblici accessibili e accoglienti;
• favorire il senso di appartenenza e coesione sociale dei/delle giovani nelle comunità,
• incoraggiare la partecipazione dei giovani nella gestione degli spazi comuni e con attività culturali e ricreative.
• produrre una campagna di comunicazione visibile al maggior numero possibile di cittadini.

Questi obiettivi contribuiscono a creare comunità più coese e inclusive, valorizzando i/le giovani che percorrono gli spazi pubblici e partecipano alla loro gestione, abbassando la conflittualità e promuovendo pratiche positive di convivenza intergenerazionale e interetnica. Per raggiungere ognuno di questi obiettivi sono state sviluppate diverse attività in capo ai vari partner coinvolti nel progetto. Tali attività coinvolgono diversi aspetti riguardanti la comunicazione e gli spazi pubblici, e cercano di utilizzare varie forme d’arte e di diffondersi per quanto possibile in diversi quartieri della città.

Le azioni progettate per raggiungere gli obiettivi si articolano nell’arco di 10 mesi e per ogni azione vi saranno monitoraggi quantitativi e qualitativi rispetto alla sua efficacia e agli obiettivi da raggiungere.

AZIONE 1: NOVEMBRE 2024 – GENNAIO 2025

La prima azione, organizzata da ADL a Zavidovici, prevede l’attivazione di un laboratorio di comunicazione nonviolenta e inclusiva, articolato in 3 incontri che si svolgeranno al MO.CA il 4 e 16 dicembre 2024 e il 9 gennaio 2025. Gli incontri approfondiranno sia le basi teoriche per riconoscere i discorsi di odio, avvalendosi di strumenti come la Piramide dell’Odio e i principi di Comunicazione Nonviolenta di Rosenberg, sia le pratiche attive con cui contrastare questi discorsi. L’output previsto è la realizzazione di un toolkit sulla comunicazione nonviolenta. Gli incontri saranno guidati da Debora Barletta, coordinatrice nazionale del No Hate Speech Movement e vicepresidente di APICE, agenzia che favorisce la partecipazione dei giovani in Europa, coadiuvata dagli operator* di ADL a Zavidovici.

AZIONE 2: GENNAIO – APRILE 2025

La seconda azione, in capo al partner Coop. La Rete, si sviluppa in due laboratori di tre incontri ciascuno: uno sulla media literacy e uno che si pone l’obiettivo di rappresentare artisticamente le esperienze provate dai partecipanti nell’attraversare e vivere gli spazi pubblici. Il primo, articolato in 3 incontri da 2 ore, si propone di aumentare le competenze dei giovani rispetto ai messaggi veicolati dai media per migliorare le loro competenze pratiche sull’utilizzo di tali canali. Il secondo laboratorio, che si articolerà in 3 incontri da 3 ore, proposti in due edizioni a due gruppi diversi, si propone invece di far vivere ai giovani gli spazi dei quartieri registrando le loro impressioni con l’obiettivo di fornire loro le competenze per creare un prodotto grafico artistico sull’esperienza. L’output finale sarà una mostra fotografica da realizzare nella Sala Milano 140 e la biblioteca UAU.

AZIONE 3: APRILE – GIUGNO 2025

La terza azione, in capo all’Ass. Culturale C.A.R.M.E., si articola come laboratorio artistico-creativo e prevede in 3 incontri da 3 ore la trasformazione delle esperienze e dei contenuti sviluppati nel corso del progetto in contenuti artistici e grafici. L’attenzione sarà posta in particolare sulle forme artistiche della street art, avvalendosi della collaborazione di writers e street artists locali che aiuteranno i partecipanti nella realizzazione dei lavori da esporre. Il momento laboratoriale successivo riguarderà dunque la co- progettazione di una mostra ad hoc, che si terrà negli spazi di CARME.

AZIONE 4: GIUGNO – AGOSTO 2025

La quarta azione si propone di produrre e promuovere una campagna di sensibilizzazione da sviluppare online e offline negli spazi cittadini. La campagna prenderà spunto dai precedenti workshop e sono quindi previsti due laboratori conclusivi, nello spazio Carme, finalizzati alla creazione della campagna di sensibilizzazione e alla creazione del materiale divulgativo. Il risultato finale sarà dunque il lancio di una campagna comunicativa finalizzata al contrasto ai discorsi di odio e alla rappresentazione di una città sempre più inclusiva.

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