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Brescia: estradato dagli Emirati Arabi latitante albanese per traffico internazionale di droga.

Il 44enne era ricercato dal 2024 per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Arrestato a Dubai grazie alla collaborazione tra autorità italiane ed emiratine.

Brescia: estradato dagli Emirati Arabi latitante albanese per traffico internazionale di droga.

Nell’ambito della complessa attività investigativa condotta dal Nucleo PEF di Brescia sotto la direzione della Procura Distrettuale della Repubblica di Brescia e il coordinamento operativo del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.), convenzionalmente denominata “Tornado”, lo scorso 4 luglio è stato arrestato uno dei presunti responsabili che, a quel momento, era latitante.

In particolare, il soggetto, un 44enne di origine albanese, accusato di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e traffico di stupefacenti in concorso, è rientrato in Italia, atterrato presso l’aeroporto di Fiumicino, scortato da personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

Le attività di ricerca dell’autore del reato in Italia sono state eseguite dalle Fiamme Gialle del Nucleo PEF – G.I.C.O. sez. G.O.A. di Brescia, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Brescia.

Ricostruita la fuga dell’uomo verso l’estero, è stato immediatamente attivato il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale e l’Esperto per la Sicurezza di stanza ad Abu Dhabi (EAU).

La proficua collaborazione tra autorità italiane ed emiratine, supportata dal II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza – Coordinamento Informativo e Relazioni Internazionali, ha condotto, nel febbraio di quest’anno, all’arresto, a cura della Polizia di Dubai (EAU), del latitante, che viveva per l’appunto nella nota località degli Emirati.

Il soggetto era ricercato da quasi un anno, da quando, nel 2024, era stata emessa l’ordinanza di custodia cautelare in carcere dal GIP bresciano.

All’arrivo sul territorio italiano, dopo le formalità di rito, il latitante è stato tradotto in carcere, a disposizione della Procura competente.

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