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Merano: turista derubato del cellulare, la Polizia arresta il ladro e scatta l’espulsione

Intervento lampo degli agenti: restituito lo smartphone alla vittima. L’autore, un 36enne algerino irregolare e con precedenti, è stato espulso e accompagnato al C.P.R. di Gradisca d’Isonzo

Merano: turista derubato del cellulare, la Polizia arresta il ladro e scatta l’espulsione

Le pattuglie della Polizia di Stato, impegnate nel consueto servizio di controllo del territorio a Merano, venivano inviate nel centro storico della città, poiché un turista tedesco aveva segnalato di aver subito il furto del suo cellulare. Giunti sul posto, gli Agenti, dopo aver raccolto le prime informazioni dalla parte lesa, avviavano immediatamente le ricerche, individuando e bloccando, poco dopo, l’autore del reato, restituendo il maltolto all’avente diritto.

Successivamente i poliziotti del Commissariato accompagnavano in ufficio l’autore del furto: qui emergeva che l’individuo, cittadino algerino di anni 36, con numerosi precedenti di polizia in materia di reati contro la persona e contro il patrimonio, fosse irregolare sul territorio nazionale.

Pertanto, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, con il deferimento all’Autorità Giudiziaria dello straniero, considerata la pericolosità e la propensione a delinquere, vista anche la sua condizione di irregolarità, il Questore della Provincia di Bolzano Giuseppe Ferrari, ha emesso nei suoi confronti un decreto di espulsione dal territorio nazionale, con contestuale accompagnamento presso il C.P.R. di Gradisca d’Isonzo (GO), eseguito dallo stesso personale del Commissariato, dove il soggetto attenderà le pratiche amministrative relative al rimpatrio nel Paese di origine.

Al riguardo, il Questore di Bolzano ha così commentato l’attività svolta dai suoi uomini: “La professionalità dimostrata nella gestione dell’episodio accaduto ieri, con un intervento tempestivo e qualificato, conferma l’attenzione costante del personale del Commissariato nel garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti nel territorio di Merano. L’azione svolta testimonia, inoltre, l’impegno quotidiano nel contrasto ad ogni forma di illegalità e del fenomeno dell’immigrazione clandestina, a tutela della convivenza civile.”

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