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Controlli straordinari nel centro di Bolzano: Fermato 40enne per danneggiamento e insolvenza fraudolenta

Operazioni interforze disposte dal Questore: interventi in via Laurin e Piazza Municipio. Bloccato un cittadino mentre danneggiava un defibrillatore pubblico

Controlli straordinari nel centro di Bolzano: Fermato 40enne per danneggiamento e insolvenza fraudolenta

Sono state effettuate operazioni straordinarie interforze del controllo del territorio che hanno interessato il centro storico del Comune di Bolzano. Le attività operative, disposte con Ordinanza dal Questore della Provincia di Bolzano Giuseppe Ferrari così come concordato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, hanno visto l’impiego straordinario di personale appartenente alla Questura di Bolzano, al Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, al Comando Provinciale della Guardia di Finanza, alla Polizia Municipale, tutti supportati dai militari di “Strade Sicure”.

Le operazioni si sono concentrate nelle vie del centro storico caratterizzate dalla presenza di locali pubblici e maggiormente frequentate da giovani. In questo contesto, personale della Squadra “Volante” interveniva, in via Laurin per un soggetto molesto che si era rifiutato di pagare alcune consumazioni in un esercizio pubblico e dopo un diverbio con i dipendenti, si era allontanato verso Piazza Municipio, visibilmente alterato. I poliziotti, intervenuti immediatamente, acquisivano le indicazioni dai testimoni e si mettevano alla ricerca dell’uomo, trovato subito dopo in Piazza Municipio mentre scagliava pugni alla custodia del defibrillatore d’emergenza posizionato nel vicolo che conduce in via Piave.

Solo l’immediato intervento dei poliziotti consentiva di bloccare l’azione criminosa e di salvare l’apparecchio salvavita dalla furia dell’uomo che non sapeva spiegare il suo gesto, limitandosi a lamentarsi per le sue condizioni di vita. Accompagnato in Questura, lo straniero veniva identificato in B.D.I., 40enne cittadino rumeno, incensurato, senza fissa dimora sul territorio nazionale. Al termine degli atti di polizia giudiziaria, il rumeno veniva deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per danneggiamento aggravato e insolvenza fraudolenta.

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