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Bolzano: una lite in famiglia degenera rischiando di finire male, ma l’intervento della Polizia evita gravi conseguenze

Il Soccorso pubblico in ausilio ai cittadini in difficoltà rappresenta non solo una delle priorità nell’ambito delle attività istituzionali della Polizia di Stato, ma anche uno dei settori di intervento più frequenti e delicati, in cui gli uomini in divisa sono chiamati ad esprimere la loro preparazione professionale in contesti solitamente assai complicati e connotati da particolari criticità.

Bolzano: una lite in famiglia degenera rischiando di finire male, ma l’intervento della Polizia evita gravi conseguenze.

Il Soccorso pubblico in ausilio ai cittadini in difficoltà rappresenta non solo una delle priorità nell’ambito delle attività istituzionali della Polizia di Stato, ma anche uno dei settori di intervento più frequenti e delicati, in cui gli uomini in divisa sono chiamati ad esprimere la loro preparazione professionale in contesti solitamente assai complicati e connotati da particolari criticità.

Uno di questi interventi è stato effettuato nella mattinata di ieri allorché, attraverso il numero di emergenza “112 NUE”, giungeva alla Centrale Operativa della Questura una chiamata per una violenta lite in famiglia in zona Don Bosco, dove uno dei protagonisti brandiva un coltello.

Giunti immediatamente sul posto, i Poliziotti della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato prendevano immediatamente contatti con la donna che aveva richiesto aiuto, la quale spiegava di aver avuto l’ennesimo violento litigio con il figlio per futili motivi, legati anche ad una pessima convivenza tra i due.

Da subito la donna, dopo aver riferito di essere particolarmente scossa per quanto accaduto, anche a causa della presenza nell’abitazione degli anziani genitori, indicava agli Agenti la posizione del figlio, il quale, dopo la furibonda lite, si era allontanato e si era diretto verso la propria autovettura parcheggiata in garage.

Alla vista della Polizia il ragazzo, assai agitato, si rinchiudeva nell’auto e rifiutava categoricamente qualsiasi dialogo con gli Agenti; solo dopo numerosi tentativi, con pazienza ed empatia, i Poliziotti riuscivano a convincerlo a parlare con loro ed a spiegare cosa fosse successo poco prima.

Il giovane confermava di aver avuto l’ennesima violenta lite con la madre, frutto di dissidi che si protraggono da tempo, e, al culmine della stessa, in un momento di sconforto, aveva preso un coltello da cucina per poi rinchiudersi in bagno minacciando il suicidio.

Confortato dalle parole dei Poliziotti il giovane, ancora sconvolto per quanto accaduto, desisteva dal suo intento ed acconsentiva di uscire dall’auto.

Una volta ricostruita tutta la dinamica e riportata la situazione alla normalità, i Poliziotti attendevano l’arrivo del Personale Sanitario, fatto intervenire sul posto al fine di prestare assistenza a madre, figlio e nonni.

“Una situazione di grave criticità nei rapporti intrafamiliari, persistente nel tempo e connotata da atteggiamenti violenti e pericolosi, è stata affrontata e risolta grazie al pronto ed efficace intervento degli Agenti di Polizia in servizio alla Squadra “Volanti” – ha evidenziato il Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori –. Desidero personalmente e pubblicamente encomiare la professionalità e la sensibilità mostrata dai Poliziotti anche in questa occasione: non dimentichiamo che la Polizia di Stato è al servizio del cittadino, ed aiutarlo, soccorrerlo e metterlo in salvo nelle situazioni di maggiore difficoltà rappresenta una delle priorità assolute per la nostra Istituzione”.

Bolzano: una lite in famiglia degenera rischiando di finire male, ma l'intervento della Polizia evita gravi conseguenze

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