Bolzano: ricerca e cattura latitanti, Polizia di Stato arresta spacciatore nigeriano latitante.

Gli investigatori della Polizia di Stato in servizio presso la Sezione Catturandi della Squadra Mobile hanno tratto in arresto tale O. O., 44enne cittadino nigeriano pluripregiudicato in particolare per spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli uomini della Squadra Mobile, nel corso di uno specifico servizio di Polizia finalizzato alla prevenzione ed alla repressione dello spaccio di droga nel Parco delle Religioni, notavano aggirarsi con fare sospetto il summenzionato cittadino straniero, già conosciuto per i suoi precedenti specifici.

Alla vista della Polizia l’uomo iniziava ad assumere un comportamento nervoso e guardingo, con l’evidente intenzione di evitare il controllo da parte degli Agenti.
Subito inseguito e fermato, O. O. veniva quindi accompagnato dai Poliziotti negli Uffici della Questura per la verifica della sua posizione e per stabilirne l’esatta identità.
La successiva verifica presso la Banca Dati del Ministero dell’Interno consentiva di appurare che a carico di costui era pendente un Ordine di Carcerazione a 2 anni e 7 mesi di reclusione per una condanna emessa dal Tribunale di Bolzano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La vicenda che ha dato origine alla condanna, da poco tempo appena passata in giudicato, risale al marzo 2023, allorquando l’uomo venne fermato in Piazza Domenicani mentre trasportava, occultato nel retto, un involucro contenente 50 grammi di eroina destinata alla piazza di Bolzano; in quell’occasione il soggetto era stato arrestato in flagranza di reato.

Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria O. O. veniva dichiarato in arresto ed associato presso la Casa Circondariale di Bolzano, dove sconterà la pena inflittagli sino all’aprile 2027.
Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori, pertanto, in considerazione di quanto emerso e della irregolarità della sua presenza sul territorio nazionale, ha emesso nei confronti di O. O. un Decreto di Espulsione, che diverrà operativo una volta che costui avrà scontato la pena.

Lo spaccio di sostanze stupefacenti rappresenta un reato particolarmente grave non solo per gli effetti che esso produce di per sé su chi consuma droga, ma anche per il contesto in cui trova terreno fertile per la sua diffusione e per l’indotto criminale che genera, in termini di degrado, microcriminalità e conseguenze sull’ordine e la sicurezza pubblica – ha sottolineato il Questore Sartori –. Per questo motivo la prevenzione ed il contrasto al suo diffondersi rappresenta una delle priorità per le Forze di Polizia, impegnate quotidianamente a garantire la sicurezza dei cittadini”.