Bolzano, notte di Halloween da incubo. La Polizia di Stato interviene a seguito di percosse, aggressioni e lesioni gravissime in 2 diverse risse
Il Questore Paolo Sartori ha disposto la sospensione della Licenza immediata chiusura della DISCOTECA “LIFE CLUB”
Bolzano, notte di Halloween da incubo. La Polizia di Stato interviene a seguito di percosse, aggressioni e lesioni gravissime in 2 diverse risse
E’ stata una nottata da incubo, quella di Halloween, per alcuni giovani che avevano deciso di trascorrerla con gli amici in un noto Locale bolzanino. Ed è per questo motivo che il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori ha disposto la sospensione della Licenza e la contestuale, immediata chiusura della DISCOTECA “LIFE CLUB”, che si trova in Città, in Via Marie Curie.
Il provvedimento del Questore è conseguente alle gravi problematiche per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini che si sono venute a creare negli ultimi tempi, culminate, nella notte tra il 31 ottobre ed il 1° Dicembre scorsi, con ben 2 distinti interventi delle pattuglie della Squadra “Volanti”, inviate in via d’urgenza presso la Discoteca LIFE dalla Centrale Operativa della Questura – rispettivamente, alle ore 1,25 e 2,30 – a seguito di due distinti episodi di rissa ed aggressioni violente tra diversi gruppi di avventori.
In entrambi i casi, a seguito dei pestaggi subiti, alcuni di essi – soprattutto una ragazzina minorenne di 17 anni ed un ragazzo di 19 – hanno riportato gravi conseguenze che hanno necessitato dell’intervento delle Ambulanze e dei Sanitari del 118 SUEM, e del ricovero in Ospedale.
La prima rissa ha visto coinvolti alcuni giovani, tra i quali anche delle ragazze, che ad un certo punto si sono visti assaliti a calci, pugni e bottigliate da un altro gruppo di avventori capeggiati dall’ex fidanzato di una di esse, il tutto sotto gli occhi del personale di vigilanza. Il tafferuglio ha causato diversi feriti tra i giovani aggrediti; una ragazzina minorenne, nello specifico, a seguito di una bottigliata in testa, ha subìto lesioni gravissime determinate dalla frattura della scatola cranica, giudicate dal Medico del 118 intervenuto sul posto “potenzialmente mortali”, tanto da essere ricoverata in via d’urgenza nel Reparto di Neurochirurgia.
In occasione dell’intervento il personale di sicurezza della Discoteca, ben lungi dal collaborare con la Polizia, “accoglieva” le pattuglie delle “Volanti” con atteggiamento infastidito ed ostruzionistico, chiedendo per altro agli Agenti chi li avesse chiamati, in quanto, a loro dire, non vi era bisogno della presenza delle Forze dell’Ordine! Peraltro, in precedenza i soccorsi alla ragazza gravemente ferita erano stati sollecitati telefonicamente dai suoi amici, poiché, alla richiesta chiamare urgentemente il 118, il personale di vigilanza avrebbe risposto loro di essere impegnato, sottraendosi in tal modo alla responsabilità di garantire la sicurezza ed il pronto intervento dei Sanitari per i clienti che ne hanno necessità.
La seconda rissa ha avuto inizio dopo un’ora circa, intorno alle 2,30 del mattino, e le Pattuglie della Polizia di Stato il Personale Sanitario, nuovamente intervenuto presso la discoteca “Life” per soccorrere un altro ferito grave, un ragazzo di 19 anni con una profonda ferita alla guancia sinistra, con abbondante perdita di sangue. Il ragazzo, nell’occasione, prima di essere trasportato all’Ospedale “San Maurizio”, riferiva di aver trascorso la serata presso la Discoteca “LIFE” e che, mentre era seduto sui divanetti con due amici, era stato colpito al volto con un oggetto. A causa della ferita e della perdita di sangue, il giovane ferito ed i suoi amici hanno riferito di aver contattato il titolare del Locale in persona, da egli conosciuto personalmente, per chiedere l’intervento di un’ambulanza. A tale richiesta il gestore, nonostante si fosse reso ben conto che il ragazzo che gli aveva richiesto di chiamare i soccorsi fosse gravemente ferito al volto con abbondante perdita di liquido ematico, gli avrebbe intimato di usufruire dello Shuttle della Discoteca per farsi accompagnare all’Ospedale. Tale atteggiamento, al di là di considerazioni di altro genere, rappresenta un gravissimo tentativo di evitare che le Autorità Sanitarie – e, di conseguenza, quelle di Pubblica Sicurezza – venissero a conoscenza di quanto accaduto all’interno della Discoteca “LIFE”.
Le indagini tuttora in corso da parte della Squadra Mobile stanno ricostruendo nei dettagli entrambe le drammatiche vicende.
Il predetto Locale, peraltro, era già stato teatro, negli ultimi tempi, di altri episodi simili, che avevano costretto i Sanitari del “118”, Polizia e Carabinieri ad intervenire in varie occasioni in cui altri avventori erano rimasti feriti, talvolta asseritamente colpiti dagli stessi “buttafuori”, distogliendo ripetutamente Personale Sanitario e Forze dell’Ordine dalle attività di assistenza alla cittadinanza e di controllo del territorio.
La valutazione di tutta una serie di dati relativi agli interventi pregressi effettuati dalle Forze di Polizia, oltre ai due gravissimi episodi avvenuti nella notte tra il 31 ottobre ed il 1° novembre scorsi, hanno determinato l’odierna decisione del Questore, il quale ha disposto la sospensione della licenza e l’immediata chiusura della discoteca per un periodo di 15 giorni in base all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza: si tratta, in questo caso, di un provvedimento finalizzato a far si che venga interrotta una situazione gravemente compromissoria per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, e ciò a prescindere da ruolo ed eventuali responsabilità in capo ai gestori, in quanto tale provvedimento, per la sua natura giuridica, non è destinato a sanzionare il loro comportamento, il quale verrà invece valutato in altre Sedi.
“I fatti che si sono verificati lo scorso fine settimana in una Discoteca sono stati di una gravità inaccettabile, ed hanno costretto Polizia e Sanitari ad intervenire ripetutamente per far fronte alle situazioni di pericolo che si sono venute a creare, distogliendoli per lungo tempo dai servizi di prevenzione e di pubblico soccorso nel contesto cittadino – ha evidenziato il Questore Sartori –. La sospensione della Licenza e la contestuale chiusura di questa Discoteca, pertanto, hanno lo scopo di porre argine ad una problematica peraltro già emersa nel recente passato, che ha creato non poche criticità sotto il profilo dell’ordine pubblico, della sicurezza e della incolumità stessa dei cittadini”.
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