Bolzano, la polizia arresta un pusher tunisino e sequestra 3 etti di cocaina
Arrestato un tunisino di 19 anni e sequestrati 3 etti di cocaina, munizioni e un taser. Decreto di espulsione nei suoi confronti.
Bolzano, la polizia arresta un pusher tunisino e sequestra 3 etti di cocaina.
La Polizia di Stato ha arrestato un 19enne tunisino, spacciatore di droga, poi espulso dal Questore Paolo Sartori.
Alle 22.00 circa di sabato, è arrivata una chiamata alla Centrale Operativa della Questura con la quale un cittadino, residente in via Lungo Isarco Sinistro, riferiva di assistere “in diretta” a due individui che stavano forzando la porta d’ingresso dell’appartamento di fronte al suo per poi entrare.
I Poliziotti hanno pensato subito a un furto. Hanno cinturatolo stabile così da sorprendere i ladri che, secondo la segnalazione, si trovavano ancora all’interno.
Mentre gli Agenti stavano tentando di fare irruzione nell’appartamento, le persone all’interno hanno lanciato da una finestra 3 grossi involucri di nylon termosaldato, nel vano tentativo di disfarsene. Le tre confezioni sono state immediatamente recuperate dalla Polizia posta intorno all’edificio. I Poliziotti sono riusciti a entrare in casa attraverso l’abbaino posto sul tetto, e hanno sorpreso 2 giovani, un ragazzo e una ragazza, nascosti in camera da letto sotto alcune coperte e cuscini.
Il ragazzo è stato identificato come J. A., 19enne tunisino irregolare sul territorio nazionale con a carico numerosi precedenti penali per spaccio di sostanze stupefacenti e per reati contro il patrimoni. La ragazza, invece, è stata identificata come C. S., 20enne bolzanina anch’essa con precedenti penali a suo carico.
Le analisi effettuate con i narcotest hanno rilevato che all’interno dei 3 involucri c’erano 300 grammi di cocaina. È stata effettuata anche una perquisizione dell’appartamento e sono stati sequestrati materiali utilizzati per il taglio e il confezionamento della droga, due bilancini di precisione, un TASER e un proiettile calibro 22.
La ragazza da subito si è dichiarata estranea ai fatti, pur ammettendo di frequentare il tunisino da circa due settimane. Secondo la sua versione, poco prima erano rientrati in quella che sapeva essere l’abitazione del giovane, che aveva dimenticato le chiavi all’interno della serratura e, per questo motivo, avevano forzato la porta d’ingresso.
La proprietaria di casa, immediatamente ascoltata in merito alla presenza del pusher nell’appartamento di sua proprietà, ha dichiarato di aver affittato l’appartamento al tunisino che aveva fatto perdere le sue tracce mesi addietro. Per questo motivo, aveva denunciato J. A. che, senza titolo, stava occupando abusivamente il suo appartamento.
J. A. è stato arrestato per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e per il reato di detenzione abusiva di armi e munizioni.
Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori ha emesso nei confronti J. A. un un Decreto di Espulsione dal Territorio Nazionale, con contestuale Ordine di Accompagnamento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri “CORELLI” di Milano, dove nella serata di ieri è stato scortato dagli Agenti dell’Ufficio Immigrazione e dove rimarrà custodito sino al suo rimpatrio nel Paese di provenienza.
“Un altro trafficante individuato in Città e arrestato, e un altro consistente quantitativo di droga pronta per lo spaccio sequestrato. Ciò a testimonianza di come il consumo di stupefacenti nella nostra Provincia rappresenti un fenomeno tutt’altro che occasionale, una vera e propria piaga che deve essere combattuta a tutti i livelli – ha sottolineato il Questore Sartori –. Questo sforzo comune non può e non deve venir meno, e ciò non solo, come si è detto, per i devastanti effetti che gli stupefacenti producono sui consumatori, in particolare su quelli di giovanissima età, ma anche per il contesto in cui il traffico di droga trova terreno fertile per la sua diffusione, così come per l’indotto criminale che genera in termini di degrado, microcriminalità e conseguenze sull’ordine e la sicurezza pubblica”.
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