Bolzano, controlli straordinari della Polizia di Stato: 10 denunce, coppia arrestata per furti in serie nel centro storico
Disposto dal Questore Giuseppe Ferrari un controllo straordinario in città con l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine “Emilia Romagna”. Identificate 106 persone e denunciate dieci. Sequestrata merce rubata in diversi negozi e alla Fiera
Bolzano, controlli straordinari della Polizia di Stato: 10 denunce, coppia arrestata per furti in serie nel centro storico
Un articolato servizio di controllo straordinario del territorio è stato disposto dal Questore di Bolzano, Giuseppe Ferrari, nell’ambito delle iniziative volte a rafforzare la sicurezza urbana e il presidio del centro cittadino. All’operazione hanno partecipato gli agenti della Questura di Bolzano insieme al Reparto Prevenzione Crimine “Emilia Romagna” della Polizia di Stato, inviato in supporto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. I controlli si sono concentrati in alcune delle aree più frequentate della città: piazza delle Erbe, piazza Mazzini, piazza Parrocchia, parco delle Religioni e piazza Ziller.
Furti nel centro storico: individuata una coppia di ladri seriali
Durante le attività di pattugliamento nel centro storico, gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti in via Portici a seguito della segnalazione di un furto in una profumeria. Grazie al rapido intervento e alla descrizione fornita dal personale del negozio, i poliziotti hanno individuato e bloccato in via Museo i presunti responsabili, una coppia di cittadini rumeni di 30 e 26 anni.
Nel corso della perquisizione personale, gli agenti hanno trovato diversi profumi rubati e numerosa altra merce risultata provento di furto in almeno dieci negozi del centro, successivamente restituita ai legittimi proprietari. Al termine degli accertamenti, i due sono stati denunciati in stato di libertà per furto aggravato e ricettazione.
Furto alla Fiera: denunciato un espositore austriaco
Sempre nella giornata di ieri, gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti anche all’interno della Fiera di Bolzano per la segnalazione di un altro furto. Un espositore ha riferito ai poliziotti che, al momento della riapertura dello stand, aveva scoperto il furto di parte del materiale espositivo. Le immediate indagini hanno permesso di individuare il responsabile, un cittadino austriaco di 55 anni, anch’egli espositore, che – una volta scoperto – ha restituito la refurtiva e veniva deferito in stato di libertà per furto.
Controlli nei parchi e nelle aree sensibili della città
Nel corso dei pattugliamenti in piazza Verdi, parco Stazione e nei pressi del Ponte Giallo, gli agenti hanno controllato cinque uomini, quattro cittadini tunisini e un marocchino, tutti richiedenti asilo risultati inottemperanti al foglio di via da Bolzano. Per questo motivo, sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.
Nello stesso contesto, sono stati fermati anche due cittadini tunisini di 27 e 25 anni, deferiti all’Autorità Giudiziaria per inottemperanza all’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale. L’operazione straordinaria di controllo, durata l’intera giornata, ha permesso di ottenere risultati significativi in termini di prevenzione e sicurezza pubblica. Nel complesso, la Polizia di Stato ha registrato:
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106 persone identificate;
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10 persone denunciate;
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1 esercizio pubblico controllato.
L’attività rientra in un più ampio piano di sicurezza integrata e controllo del territorio promosso dalla Questura di Bolzano per contrastare i reati predatori e rafforzare la percezione di sicurezza tra i cittadini.
Il Questore Ferrari: “Piena sinergia per una città più sicura”
Il Questore Giuseppe Ferrari ha espresso soddisfazione per l’esito dell’operazione, sottolineando la sinergia tra reparti e istituzioni: «L’obiettivo è quello di garantire una presenza costante e visibile della Polizia di Stato nei luoghi più sensibili e frequentati della città. Le attività straordinarie di controllo – ha aggiunto – rappresentano uno strumento essenziale per prevenire reati e intervenire tempestivamente nei confronti di chi mina la sicurezza della collettività».
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