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Bolzano: aggredito violentemente per questioni di droga, ma alla Polizia dice di essere stato percosso da ignoti. In corso le indagini per individuare gli aggressori

La ricostruzione della dinamica dei fatti consentiva agli investigatori della Polizia di Stato di appurare che quanto avvenuto non era dovuto ad una aggressione da parte di ignoti, ma derivante probabilmente da contrasti dovuti all’acquisto ed all’uso di sostanze stupefacenti.

Bolzano: aggredito violentemente per questioni di droga, ma alla Polizia dice di essere stato percosso da ignoti. In corso le indagini per individuare gli aggressori.

Nella mattina di ieri giungeva una chiamata alla Centrale Operativa della Questura, attraverso il numero di emergenza “112 NUE”, da parte di un anziano signore che aveva trovato tracce ematiche nel giro-scale del suo condominio, in Centro Città.

Gli equipaggi della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato, giunti in pochi attimi nel luogo segnalato, prendevano contatti con il richiedente, il quale riferiva che durante la mattinata aveva udito un uomo urlare all’interno del suo appartamento; guardando dallo spioncino della sua porta, aveva intravisto un uomo scendere frettolosamente dalle scale, indossante soltanto della biancheria intima.

Gli Agenti ispezionavano attentamente il luogo, ed effettivamente riscontravano tracce ematiche sia sul pavimento che sui muri interni del condominio; tali tracce si accentuavano man mano che salivano le scale, sino ad arrivare all’appartamento dell’uomo, lasciato aperto.

Nel frattempo, giungeva un’altra chiamata presso la Sala Operativa della Questura, dove un uomo riferiva di essere stato aggredito poco prima proprio nello stesso condominio di via Rosmini, nell’appartamento della fidanzata.

Presentatisi all’entrata dell’appartamento gli Agenti prendevano contatti con il richiedente, il quale, in evidente stato di agitazione, con escoriazioni al volto ed ematomi vari, riferiva che, all’incirca alle ore 9.30, individui a lui ignoti avevano suonato al campanello dell’appartamento, in locazione alla sua compagna. Immediatamente dopo aver aperto la porta, l’uomo riferiva di essere stato improvvisamente aggredito da un altro soggetto, alto circa 1.90 m., il quale, brandendo un oggetto in metallo, lo avrebbe percosso, urlando nel contempo frasi del tipo “ti ammazzo”. A quel punto l’aggredito, in preda al panico e sanguinante, era scappato frettolosamente dal suo appartamento lasciandolo aperto, per rifugiarsi a casa dei propri genitori, che si trova ad un altro piano dello stesso condominio.

Valutato quanto accaduto, la Centrale Operativa della Questura decideva di inviare Personale Sanitario presso l’abitazione dei genitori al fine di prestare le cure mediche del caso all’uomo aggredito, mentre, nel frattempo, la Polizia Scientifica si era messa alla ricerca di tracce utili a riscontro del racconto della vittima.

L’appartamento dell’uomo aggredito, subito ispezionato dal Personale specializzato della Polizia e dei Vigili del Fuoco, si trovava completamente a soqquadro, con numerose tracce ematiche sulle mattonelle e vari cocci di ceramica sparsi ovunque; inoltre, nel bagno, venivano rinvenuti circa 2 grammi di cocaina, nonché una banconota da 20 Euro arrotolata, anch’essa con tracce di cocaina, che venivano posti sotto sequestro da parte degli Agenti.

La ricostruzione della dinamica dei fatti consentiva agli investigatori della Polizia di Stato di appurare che quanto avvenuto non era dovuto ad una aggressione da parte di ignoti, ma derivante probabilmente da contrasti dovuti all’acquisto ed all’uso di sostanze stupefacenti.

Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, la vittima dell’aggressione veniva segnalata al Commissariato del Governo quale consumatore di sostanze stupefacenti.

Sono tuttora in corso indagini al fine di stabilire l’esatta dinamica di quanto accaduto e di individuare l’autore della violenta aggressione.

“Anche questo episodio rappresenta una testimonianza di come lo spaccio ed il consumo di stupefacenti nella nostra Provincia rappresenti un fenomeno tutt’altro che occasionale, una vera e propria piaga che deve essere contrastata a tutti i livelli – ha sottolineato il Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori –. Questo sforzo comune non può e non deve venir meno, e ciò non solo, come si è detto, per i devastanti effetti che gli stupefacenti producono sui consumatori, ma anche per il contesto in cui tutto questo contesto di illegalità trova terreno fertile per la sua diffusione, così come per l’indotto criminale che genera in termini di degrado, microcriminalità e conseguenze sull’ordine e la sicurezza pubblica”.

Bolzano: aggredito violentemente per questioni di droga, ma alla Polizia dice di essere stato percosso da ignoti. In corso le indagini per individuare gli aggressori

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