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Bolzano: aggredisce agenti, fugge sul tetto e viene arrestato.

Pluripregiudicato tunisino arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Espulso dal territorio nazionale dopo l'udienza in tribunale.

Bolzano: aggredisce agenti, fugge sul tetto e viene arrestato.

In via dei Cappuccini, un equipaggio della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato ha controllato un individuo con atteggiamento sospetto. Alla richiesta di esibire i documenti, l’uomo è fuggito.

L’inseguimento e il primo arresto

Gli agenti lo hanno inseguito, rintracciandolo nascosto dietro alcune fioriere. Nonostante i tentativi di dialogo per calmarlo, il soggetto è scappato nuovamente, venendo raggiunto e bloccato dopo pochi metri.

Nel corso della colluttazione, il giovane – identificato come H.Y., 19enne tunisino pluripregiudicato – ha aggredito un agente con un pugno e una testata, provocandogli lesioni guaribili in 5 giorni, come refertato dall’Ospedale San Maurizio.

Successivamente, H.Y. ha afferrato un oggetto di metallo con cui ha minacciato un altro agente, tentando di fuggire di nuovo. Alla vista di un secondo equipaggio della Polizia, ha abbandonato l’arma e si è rifugiato sul tetto di un edificio.

La resa e l’arresto

Dopo una delicata fase di negoziazione, gli agenti sono riusciti a convincerlo a scendere e a consegnarsi. Condotto in Questura, H.Y. è stato arrestato per resistenza, violenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate, restando nelle Camere di Sicurezza in attesa dell’udienza di convalida.

Nuova aggressione in tribunale

Durante l’accompagnamento al Tribunale per il giudizio direttissimo, H.Y. ha sferrato una testata a un altro poliziotto, causando lesioni che hanno richiesto l’intervento del Pronto Soccorso cittadino. Anche questo episodio ha portato a un ulteriore arresto per violenza e lesioni volontarie a pubblico ufficiale.

Decreto di espulsione

Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha emesso un Decreto di Espulsione dal Territorio Nazionale nei confronti di H.Y., considerata la sua totale mancanza di integrazione, la reiterazione di condotte delinquenziali e l’assenza di attività lavorativa. Il decreto sarà eseguito dopo il termine del periodo di detenzione, con trasferimento presso un Centro di Permanenza per i Rimpatri.

“Quanto accaduto evidenzia ancora una volta l’importanza del costante controllo del territorio e dell’impegno quotidiano della Polizia di Stato per garantire la sicurezza dei cittadini”, ha dichiarato il Questore Sartori.

Questo grave episodio conferma il ruolo essenziale delle Forze dell’Ordine nel presidio del territorio e nella tutela della sicurezza pubblica.

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