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Orio al Serio, tragedia sulla pista: uomo muore risucchiato dal motore di un aereo Volotea

Un 35enne si introduce nell’area di rullaggio e viene risucchiato dal motore di un Airbus A319 pronto al decollo. Volo sospeso, indagini in corso

Orio al Serio, tragedia sulla pista: uomo muore risucchiato dal motore di un aereo Volotea.

Mattinata di terrore all’aeroporto di Orio al Serio, in provincia di Bergamo. Poco dopo le 10:00 di oggi, un uomo di circa 35 anni ha perso la vita in circostanze drammatiche: è stato risucchiato da uno dei motori di un Airbus A319 della compagnia Volotea, pronto al decollo per Oviedo, nelle Asturie. L’aeromobile aveva appena concluso l’imbarco dei 154 passeggeri ed era in fase di pushback, con i motori già avviati, quando la tragedia si è consumata davanti agli occhi attoniti del personale a terra.

Secondo quanto ricostruito dalle autorità, l’uomo non era un passeggero né un dipendente dello scalo. Era arrivato all’aeroporto in auto, avrebbe imboccato contromano l’accesso allo scalo e, lasciato il mezzo nei pressi del terminal, ha attraversato una porta di sicurezza raggiungendo a piedi il piazzale di manovra. Alcuni agenti di polizia hanno tentato di intercettarlo, ma non sono riusciti a fermarlo in tempo. Dopo aver attraversato l’area operativa, si è diretto verso il motore dell’aereo in movimento e si è gettato nella turbina, venendo risucchiato.

L’impatto è stato immediatamente fatale. Le operazioni di volo sono state sospese dalle 10:20 alle 12:00 per consentire l’intervento della Polizia di Frontiera, della Scientifica e dei Vigili del Fuoco. Le forze dell’ordine hanno isolato l’area e avviato rilievi tecnici e accertamenti sull’identità della vittima e sulla dinamica dell’incidente. La Procura di Bergamo ha aperto un’inchiesta per fare piena luce sull’accaduto. Non si esclude l’ipotesi di un gesto volontario: secondo quanto trapelato da fonti investigative, l’uomo potrebbe aver pianificato il proprio suicidio.

SACBO, società di gestione dello scalo, ha confermato l’interruzione delle attività e ha espresso cordoglio per l’accaduto. In una nota ufficiale, Volotea ha spiegato che l’uomo non era legato alla compagnia e che l’equipaggio e i passeggeri del volo, sconvolti, sono stati assistiti e poi trasferiti su un altro volo diretto a Oviedo nel pomeriggio. La compagnia ha avviato supporto psicologico per i presenti e ha reso disponibile un servizio di contatto per familiari e passeggeri coinvolti.

Le ripercussioni sul traffico aereo sono state immediate: almeno una trentina di voli ha subito ritardi, cancellazioni o deviazioni verso altri scali. Alle 11:50 si contavano otto voli dirottati verso Malpensa, Verona e Bologna e numerosi passeggeri bloccati nei terminal. Solo intorno a mezzogiorno l’aeroporto ha ripreso gradualmente la piena operatività, ma i disagi sono proseguiti per ore.

Resta ora da chiarire come sia stato possibile per una persona non autorizzata accedere con tale facilità a una zona così sensibile. Gli inquirenti stanno acquisendo i filmati delle telecamere di sicurezza, mentre Sacbo ha annunciato un’immediata revisione dei protocolli d’accesso per rafforzare la sicurezza perimetrale. La magistratura bergamasca, con il PM Letizia Alosio, coordina le indagini.

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