Benevento: Tifosi bloccano ripetutamente la circolazione stradale prima della partita. 22 provvedimenti D.A.SPO. emessi dalla Polizia di Stato
Diversi ultras casertani bloccano la circolazione dei mezzi e durante la partita lanciano petardi sul campo, facendo sospendere temporaneamente la partita. La Polizia di Stato di Benevento, in collaborazione con la Questura di Caserta, rintraccia i responsabili ed emette divieti di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive
Benevento: Tifosi bloccano ripetutamente la circolazione stradale prima della partita. 22 provvedimenti D.A.SPO. emessi dalla Polizia di Stato
Sono complessivamente 22 i provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive (D.A.SPO.) emanati dalla Polizia di Stato di Benevento nei confronti di altrettanti sostenitori della Casertana Calcio che, in occasione dell’incontro di calcio Benevento — Casertana — disputato presso lo stadio “Ciro Vigorito” il 27 ottobre 2024 — si sono resi responsabili di condotte che hanno provocato turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Prima della gara, nella fase di afflusso della tifoseria ospite, un gruppo di ultras casertani, mentre si stava dirigendo a bordo di otto minivan e tre autovetture verso lo stadio sannita, nonostante le indicazioni del personale delle Forze dell’Ordine (preposto ai servizi di controllo e accompagnamento in sicurezza dal limite di provincia fino allo stadio), si è rifiutato di confluire nell’area di servizio “Vaccarella”, sita nel comune di San Salvatore Telesino (BN).
Questi mezzi, dopo ripetute intimazioni del personale operante, si sono bloccati in corrispondenza dell’uscita per Castelvenere dove i tifosi casertani, in numero di circa 80, scesi dai mezzi con i volti travisati, hanno occupato la sede stradale per circa 10 minuti, causando un blocco della circolazione stradale.
Solo dopo reiterate intimazioni da parte del Funzionario responsabile del servizio di accompagnamento dei tifosi, questi sono tornati indietro per riunirsi agli altri sostenitori che si trovavano presso l’area di servizio sopracitata.
Successivamente, i circa 300 tifosi in possesso di biglietto di accesso allo stadio sono ripartiti in direzione di Benevento sotto la vigilanza delle forze di polizia e, giunti in via Avellino, hanno arrestato nuovamente la marcia dei minivan e hanno tentato di attuare un improvvisato corteo a piedi verso lo stadio.
Solo a fronte della netta opposizione del responsabile del servizio di ordine pubblico, i tifosi hanno deciso di risalire a bordo dei mezzi per raggiungere l’impianto sportivo.
A seguito di una complessa e articolata attività d’indagine svolta dalla locale D.I.G.O.S., in collaborazione con la Polizia Scientifica e con la Questura di Caserta, sono stati identificati 13 ultras, autori di tali condotte, che sono stati raggiunti da provvedimenti D.A.SPO., la cui durata varia dai tre fino ai sei anni in base alla gravità dei comportamenti tenuti dai singoli, alcuni dei quali sono risultati essere già destinatari di precedenti misure analoghe emesse da Questori di altre province.
Dopo i controlli ai tornelli a cura degli steward, i tifosi casertani, non appena entrati nel settore ospiti loro destinato, hanno dato inizio a un fitto lancio di fumogeni e petardi, parte dei quali lanciati sul terreno di gioco, circostanza che ha provocato la sospensione della gara per circa 5 minuti.
Anche in questo caso le attività di indagine effettuate dalla D.I.G.O.S., in collaborazione con i colleghi di Caserta, hanno consentito di identificare altri 4 ultras della Casertana che si sono resi responsabili del lancio di petardi. Questi ultras sono stati raggiunti da altrettanti provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni calcistiche, ciascuno per un periodo di due anni.
I provvedimenti si aggiungono a quelli già irrogati nell’immediatezza dei fatti dal Questore di Benevento nei confronti di altri 5 sostenitori della squadra della Casertana, che erano stati sorpresi sulla s.s. 372, durante le attività di controllo svolte nell’area di servizio “Vaccarella”, in possesso di dieci artifizi pirotecnici del tipo bomba carta, un fumogeno e quattro mazze, celati nel portabagagli posteriore dell’autovettura sulla quale stavano viaggiando.
Per ciascuno di loro è scattato il divieto di accedere ai luoghi dove si svolgono manifestazioni calcistiche per un periodo di due anni.
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