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Andria, arrestato cittadino algerino ricercato in Francia per omicidio a sfondo religioso

La Polizia di Stato ha rintracciato e fermato un 37enne algerino accusato dell’omicidio di un giovane disabile iracheno a Lione. L’uomo, noto sui social per contenuti cristiani, era stato accoltellato mentre registrava un video su TikTok.

Andria, arrestato cittadino algerino ricercato in Francia per omicidio a sfondo religioso.

Un cittadino algerino è stato arrestato ad Andria (BAT) nel pomeriggio di ieri, 2 ottobre 2025, in esecuzione di un mandato di arresto europeo, emesso dal Tribunal de Grand Istance de Lyon (Francia), in quanto ritenuto responsabile dei reati di omicidio premeditato.

La misura scaturisce dall’uccisione di un cittadino iracheno, persona con disabilità appartenente alla comunità cristiana assira di Lione, avvenuto nella tarda serata dello scorso 10 settembre in quella città francese. La vittima, attesa sotto la sua abitazione e accoltellata mortalmente alla gola mentre sulla sedia a rotelle stava registrando un video su “TikTok”, era conosciuta sui social per la creazione e diffusione di contenuti sul cristianesimo e contro i gruppi islamici.

Le autorità francesi, che hanno appurato una stretta connessione tra l’omicidio e gli argomenti religiosi trattati sui social dalla vittima, una volta appurata l’identità dell’autore dell’efferato omicidio, hanno accertato e riferito, attraverso i canali del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP) e l’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza a Parigi, che lo straniero aveva fatto ingresso sul territorio italiano.

Gli immediati approfondimenti condotti dall’apparato antiterrorismo della Polizia di Stato – attraverso i nuclei specializzati della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione – DCPP, in stretto contatto con gli omologhi uffici della polizia francese (SDAT) e con il contributo del Servizio Centrale Operativo, hanno ricostruito con precisione i suoi movimenti in Italia, anche attraverso complessi accertamenti di natura tecnica; lo stesso, infatti, dopo essere giunto a Milano Io scorso 12 settembre a bordo di un bus, si è spostato a Roma fino al successivo 24 settembre per poi raggiungere la provincia di Barletta Andria Trani.

Quindi, le ulteriori e mirate attività investigative proseguite in sinergia con le Sezioni Antiterrorismo della Digos di Bari e Bat, in collaborazione con il personale della Squadra Mobile della Questura di Bat e della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, hanno consentito di individuare, seguendone le “tracce informatiche”, nell’arco di poche ore il presunto omicida ad Andria, luogo ove alcuni giorni prima l’algerino era giunto trovando ospitalità da alcuni connazionali, la cui posizione è al vaglio degli investigatori.

All’atto dell’arresto, l’ algerino non ha opposto resistenza. L’indagato, la cui eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti, è stato condotto presso il carcere di Trani e la sua posizione è all’esame della Corte di Appello di Bari, che ha celebrato l’udienza di convalida.

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