Castellana Grotte, auto di lusso rubate e traffico illecito di pezzi di ricambio: arrestate 4 persone
In seguito ad uno dei soliti controlli per la prevenzione e repressione dei reati predatori, i Carabinieri della stazione di Castellana Grotte hanno scoperto un'autofficina illegale, dove le auto di lusso rubate venivano cannibalizzate, per vendere i pezzi di ricambio all'estero.
Castellana Grotte (Bari), auto di lusso rubate e traffico illecito di pezzi di ricambio: arrestate 4 persone
Nell’ambito dei servizi pianificati dal Comando Compagnia Carabinieri di Monopoli per la prevenzione e repressione dei reati predatori, sono stati arrestati, nella flagranza, per “riciclaggio, furto aggravato e utilizzo di dispositivi atti a impedire le comunicazioni” – fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa, quattro cittadini fasanesi di età compresa tra i 25 e i 51 anni.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Castellana Grotte e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Monopoli, hanno portato a termine un’importante operazione di contrasto al riciclaggio dei pezzi di ricambio di autovetture prestigiose di varie case automobilistiche. Le autovetture di provenienza furtiva venivano trasportate in un’officina non autorizzata e improvvisata in un’area parcheggio alla periferia del comune di Castellana Grotte, dove venivano parcellizzate per il recupero dei pezzi di ricambio, pronti per essere esportati con dei Tir all’estero, ove la richiesta di mercato dei componenti automobilistici è molto alta.
Gli arrestati erano in possesso di alcuni Jammer, disturbatori elettronici di frequenze che, attivati durante la cannibalizzazione delle autovetture, ne impediscono l’intercettazione, compresa la geo-localizzazione delle black-box ivi installate.
L’Autorità Giudiziaria ha disposto per tutti la traduzione in Carcere, misura che è stata confermata anche all’esito dell’udienza di convalida.
Va sottolineato che il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e che l’eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
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