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Bari: la Polizia Locale dona attrezzature sequestrate agli istituti tecnici.

Macchinari e utensili confiscati a due officine irregolari saranno utilizzati per la formazione degli studenti dei corsi di meccatronica.

Bari: la Polizia Locale dona attrezzature sequestrate agli istituti tecnici.

La Polizia Locale di Bari ha disposto la donazione di macchinari e utensili sequestrati nell’ambito delle attività di controllo condotte sul territorio cittadino, destinandoli a diversi istituti tecnici della città.

L’iniziativa è nata a seguito di operazioni che hanno portato all’individuazione e alla sanzione di due officine completamente irregolari, i cui titolari sono stati multati per violazioni legate all’esercizio abusivo dell’attività.

Il materiale confiscato, in perfetto stato e immediatamente utilizzabile, comprende cric per autovetture, apparecchiature smontagomme, dispositivi per l’equilibratura dei pneumatici, carrelli porta utensili con relativi attrezzi da lavoro e manometri. Tutte queste attrezzature saranno impiegate per la formazione degli studenti dei corsi di avviamento alle professioni della meccatronica, contribuendo così a migliorare la qualità delle attività didattiche e pratiche.

Il comandante della Polizia Locale Michele Palumbo, ha spiegato che, ottenuto il nulla osta dalla Camera di Commercio, è stato possibile destinare i macchinari sequestrati e perfettamente funzionanti alla formazione dei giovani impegnati in percorsi di studio professionalizzanti.

Bari: la Polizia Locale dona attrezzature sequestrate agli istituti tecnici.

“A seguito del nulla osta della Camera di Commercio – spiega il comandante della PL Michele Palumbo – abbiamo provveduto a destinare i macchinari e gli utensili sequestrati e perfettamente funzionanti alla formazione dei nostri giovani impegnati nei corsi di studio professionalizzanti. In questo modo inseriamo in un circuito virtuoso i materiali sequestrati presso attività esercitate abusivamente,
tutelando al tempo stesso le aziende che lavorano secondo le regole e i cittadini, che ancora una volta invitiamo a rivolgersi esclusivamente a officine autorizzate a garanzia della sicurezza di tutti”.

Questa iniziativa rappresenta un esempio concreto di riutilizzo sociale e formativo dei beni confiscati, trasformando strumenti dell’illegalità in risorse per l’istruzione e la crescita professionale dei giovani.

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