Bari: 3 arresti e sequestro di denaro contante per riciclaggio da parte dei Carabinieri nel Borgo Antico
L'eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
Bari: 3 arresti e sequestro di denaro contante per riciclaggio da parte dei Carabinieri nel Borgo Antico.
Nel contesto delle attività di controllo del territorio, disposte dal Comando Provinciale dei Carabinieri nella città di Bari e intensificate a seguito dell’omicidio di Raffaele Capriati, i militari della Stazione di Bari San Nicola hanno operato più volte nel Borgo Antico per contrastare le attività di spaccio di droga svolte dai clan, procedendo a deferire per riciclaggio di denaro un 19enne, giovane già noto alle Forze dell’ordine per i suoi precedenti penali e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, poiché sorpreso, mentre trasportava 4.370 euro in contanti, ritenuto provento di illecita attività di spaccio di droga e sottoposti a sequestro preventivo, poi convalidato dal GIP di Bari; arrestato nella flagranza di reato, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa, un 19enne barese, poiché, risultava in possesso di diverse dosi di droga (38 g di cocaina – 67 g di hashish – 56 g di marijuana) e della somma contante di 265 euro ritenuta provento dell’illecita attività.
Il ragazzo, anche lui già noto alle Forze dell’ordine, in sede di convalida dell’arresto chiedeva il giudizio direttissimo, venendo condannato alla pena, da scontare in detenzione domiciliare, di 2 anni di reclusione e 2.000 euro di multa; arrestato nella flagranza di reato, un 24enne barese, e un 19enne barese poiché risultavano, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa, in possesso di diverse dosi di droga (21 g di cocaina – 52 g di hashish – 15 g di marijuana) e della somma contante di 530 euro ritenuta provento dell’illecita attività. I giovani, già noti alle FF.PP., in sede di convalida dell’arresto, chiedevano il giudizio direttissimo, venendo condannati alla pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione e 2.000 euro di multa.
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