Torino incontra la Siria nel segno della cultura e del patrimonio da tutelare
Torino incontra la Siria nel segno della cultura e del patrimonio da tutelare. Da ieri, 4 luglio 2023 al primo ottobre i Musei Reali di Torino e i suoi giardini ospitano ‘La Rosa di Damasco. Dalla Siria a Torino’, mostre, proiezioni, concerti e incontri per promuovere il ruolo e l’importanza del patrimonio culturale siriano nel bacino del Mediterraneo.
A inaugurare l’evento, organizzato con il Syria Trust for Development e La Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, sono la mostra fotografica su uno dei prodotti simbolo siriani, il fiore che da qualche mese cresce anche nei Giardini Reali, e l’installazione artistica ‘Floral Tapestry of Craftmanship’ che rende omaggio alle attività artigianali del Paese che ha visto iscrivere nella lista del Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’Unesco le pratiche e i mestieri legati alla Rosa di Damasco nel villaggio di Al-Mrah.
Fra gli appuntamenti, la proiezione del documentario ‘The Oath of Cyriac’, l’incontro con lo storico e scrittore Sami Moubayed, il concerto ‘An ode to the Rose’ diretto dal maestro Missak Baghboudarian, direttore dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Siriana, e il talk ‘Cultural heritage: a bridge for peace‘.
“È un progetto – sottolineano i rappresentanti del Syria Trust for Development – ispirato dal patrimonio culturale e vivente, che parla di un popolo, dei suoi valori. Per noi la cultura e il nostro patrimonio sono una risorsa per le nostre comunità e per lo sviluppo socio economico e oggi siamo qui per mettere in mostra il ruolo vitale di questo patrimonio e per aiutare a salvaguardare il patrimonio culturale siriano e le sue comunità”.
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