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Piantedosi in missione a Tunisi “per fare in modo che si arrivi ad azioni condivise con quel Paese”

La Camera ha votato la fiducia posta dal governo sul Dl Cutro, oggi l'esame e il voto sugli ordini del giorno

Piantedosi in missione a Tunisi “per fare in modo che si arrivi ad azioni condivise con quel Paese”

Sbarchi di migranti senza freni e numeri impressionanti: negli ultimi quattro mesi sono stati registrati più di 42 mila sbarchi. Nonostante il maltempo, proseguono senza sosta i viaggi della speranza, ma la macchina dell’accoglienza è ormai al limite. Come evidenziato da La Verità, l’hotspot di Lampedusa è sotto pressione, con altre 132 persone giunge nelle ultime ore. Una situazione delicata, tutt’altro che facilitata dalle Ong, che puntano direttamente verso la Sicilia senza prendere in considerazione Malta.
Uno dei tanti esempi sul punto è quello registrato lunedì, con 36 migranti soccorsi in acque Sar maltesi dalla nave Geo Barents di Medici senza frontiere. L’organizzazione non governativa, anziché chiedere un porto a Malta, ha bypassato il Paese per fiondarsi sull’Italia. La nave ospitava già 300 persone, compresi 80 minori, e le è stato assegnato il porto di La Spezia.

“Nei prossimi giorni farò una missione a Tunisi per fare in modo che si arrivi ad azioni condivise con quel Paese e a un blocco delle partenze”.
Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che ha partecipato nella giornata di ieri, 3 maggio 2023, al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica a Palermo.

“Oltre a ciò – ha aggiunto il ministro – stiamo lavorando al piano sull’immigrazione che prevede un aumento di posti tra Sicilia e Calabria per evitare che si creino situazioni di emergenza a Lampedusa e di gestire fiammate di arrivi in modo ordinato. Puntiamo anche a potenziare i trasporti per decongestionare la situazione di Lampedusa più possibile”.

Il titolare del Viminale ha poi aggiunto sul punto: “Qualcuno pensa che ci sia a monte una sorte di rassegnazione o, addirittura, una aspirazione affinché gli arrivi proseguano con questo ritmo. Assolutamente no. L’obiettivo del governo è arrivare a compimento delle politiche migratorie, in collaborazione dei paesi da cui partono questi flussi”.

Nel mentre, la Camera -sempre nella giornata di ieri-  ha votato la fiducia posta dal governo sul Dl Cutro con 213 sì e 133 no.

Oggi , giovedì 4 maggio, è previsto l’esame e il voto sugli ordini del giorno: dalle 13 alle 14.30 le dichiarazioni, poi il voto finale.

Piantedosi in missione a Tunisi "per fare in modo che si arrivi ad azioni condivise con quel Paese"

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