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Mantova, Comune e ACLI assieme per dare una casa all’Emporio Solidale di Comunità

Inoltre il Comune conferma il progetto “Controllo del territorio coordinato e partecipato" per il 2021

Mantova, la Giunta del Comune di Mantova mercoledì 3 marzo ha approvato lo schema di accordo operativo tra il Comune di Mantova e le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (Acli), sede provinciale, per implementare l’Emporio Solidale di Comunità che ha la base operativa nella sede della associazione medesima in via Solferino e San Martino 36. La decisione è una conseguenza attuativa del protocollo firmato alcuni giorni prima dal Comune e dalle associazioni di volontariato del territorio.

Lo schema stabilisce le competenze e gli oneri a carico delle parti. E’ stato deciso anche un contributo per sostenere  a realizzazione delle attività previste di 30mila euro ogni anno nel 2021, nel 2022 e nel 2023.  Con questo accordo il Comune di Mantova e numerose associazioni di volontariato che hanno sottoscritto il protocollo si sono aggregati per redistribuire i generi di prima necessità a favore dei più bisognosi.

“Stiamo proseguendo con coerenza un percorso iniziato due anni ha – ha sottolineato l’assessore al Welfare Andrea Caprini -. Abbiamo costruito un’alleanza contro le povertà che vogliamo rafforzare sempre più. Ora metteremo a disposizione uno spazio idoneo e per far fronte alle crescenti necessità. Bisogna anche considerare che l’emergenza sanitaria ha aggravato le condizioni economiche delle famiglie allargando la fascia di quelle più deboli”. L’accordo rientra nelle azioni del Piano Mantova che prevede l’implementazione e la messa a sistema di servizi strutturati di supporto alla quotidianità, al domicilio dell’anziano e delle persone più fragili. I nuclei famigliari in difficoltà economica possono trovare un valido supporto accedendo all’Emporio.

Il comune dice Sì al progetto di “Controllo del territorio coordinato e partecipato 2021”

Nella stessa seduta di consiglio la Giunta del Comune di Mantova ha  anche confermato l’attività “Controllo del territorio coordinato e partecipato” anche per il 2021.

Il progetto, finalizzato all’attivazione sperimentale dei nuclei di tutela ambientale e di
sicurezza urbana, e già attivo nel 2020, impegna il personale del capoluogo e degli altri
Comuni della provincia che aderiscono all’accordo. Le attività si potranno sviluppare grazie
ad un contributo triennale stanziato della Regione Lombardia. L’ammontare massimo è di
103.629 euro per il personale e di 48.529 euro per l’acquisizione di strumentazione
tecnica. Per ottenere il finanziamento è necessario presentare un progetto per ciascuna
delle tre annualità.

 

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