Lecco, Un angolo di storia e memoria: continuano i lavori al Lavatoio di Falghera
Lecco, Proseguono i lavori al lavatoio di Falghera, partiti l’indomani della sottoscrizione del patto di collaborazione tra il Comune di Lecco e l’associazione “Femminile Presente!”, avvenuta nel mese di ottobre del 2018 grazie al “Regolamento per la collaborazione tra cittadini attivi e amministrazione”.
2012 lavatorio falghera
La riqualificazione del lavatoio, un angolo prezioso di storia e memoria che si affaccia su di una piazzetta raggiungibile unicamente a piedi, mira a una conservazione del bene mediante il ripristino della muratura e degli intonaci, la pulizia delle parti in pietra, la tinteggiatura, la sistemazione della pavimentazione in calcestruzzo, la verniciatura delle parti in ferro e la manutenzione degli impianti idrico ed elettrico. A conclusione dei lavori, sarà installata l’opera artistica “Madonna Lavandaia” di Marilena Visini, medico oncologo, artista lecchese e presidente dell’Andos di Lecco, a testimonianza del concreto interesse verso il lavatoio e del suo significato. A oggi sono già stati effettuati gli interventi sulle murature e sulle delimitazioni verso i giardini di proprietà privata, la realizzazione della zoccolatura e il ripristino dell’intonaco completo, così come la verifica funzionamento impianto idraulico e la sostituzione dei rubinetti.
“Il lavatoio sarà dotato anche di un impianto microfonico, per permettere la realizzazione di piccoli eventi nella piazzetta antistante, riappropriandosi di quel luogo di aggregazione sociale avuto negli anni – sottolinea la presidente dell’associazione Femminile Presente! Irene Riva. – Ringrazio Acel e Giovanni Priore, Agomir e Lorenzo Goretti, Calchèra San Giorgio di Grigno Valsugana e Fondazione Comunitaria del Lecchese, che ha raddoppiato i finanziamenti dei sostenitori. Ringrazio inoltre tutti gli attori di questo progetto, inclusi i cittadini confinanti e il comitato spontaneo di Falghera, per la preziosa collaborazione e per la disponibilità dimostrata. Dedico infine un ringraziamento speciale al già assessore Corrado Valsecchi, attento sostenitore delle iniziative associative a favore della Comunità.
La prima versione del progetto – prosegue la presidente Riva – è stata elaborata dallo studio Atelier-2 di Milano dell’architetto Valentina Gallotti, a cui è seguita una integrazione nel 2020 dallo studio Meroni Ingegneria Integrata, con il supporto scientifico del professor Graziano Salvalai del laboratorio di recupero edilizio ed efficienza energetica del Politecnico di Milano, Polo Territoriale di Lecco, coadiuvato dagli studenti Fabrizio Gentile, Mattia Brunor. Progettazione, allestimento e organizzazione del cantiere dei lavori sono stati curati dall’Espe con il coordinamento del geometra Paolo Colombo e del direttore Mauro Fumagalli. La realizzazione esecutiva è stata affidata agli alunni del corso operatori edili del CFP Clerici, guidati dal docente Silvio Valsecchi”.
2012 lavatorio falghera “Ringrazio l’associazione nella persona della sua presidente Irene Riva e di tutte le sue associate che hanno fatto da “apripista” nel 2017, inaugurando l’utilizzo del regolamento dei beni comuni per riqualificare e valorizzare aree della nostra città – spiega l’assessore alla Cura della città e Lavori pubblici Maria Sacchi. – Il primo intervento è stata la realizzazione di aiuole fiorite sul lungo lago cittadino per rendere memoria a sei donne rilevanti per la società lecchese del ‘900 e dei primi anni del nostro secolo; a seguire la riqualificazione del lavatoio di Belledo, in via Fiocchi, che ha ottenuto notevole riscontro per la coesione sociale del rione. Ringrazio anche la geometra Katiuscia Vassena – conclude l’assessore Sacchi – che ha curato passo passo tutto l’iter con l’associazione Femminile Presente! e che sta seguendo il progetto.
Questa sinergia tra cittadini attivi, in forma singola o associata, e Amministrazione, consente di dar vita a forme di collaborazione per la cura, il recupero e la rigenerazione di beni comuni e la gestione condivisa di beni e servizi. È un importante strumento di cittadinanza attiva, che consente di sentirsi parte della grande comunità lecchese, rendendosi partecipi nelle modalità e forme che si desidera nel rispetto del regolamento stesso”.
La conclusione dell’opera, prevista per la primavera prossima, intende riconsegnare il bene alla città in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna.
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