Incendio sul traghetto da Lampedusa a Porto Empedocle: a bordo 177 persone, di cui 150 passeggeri e 27 membri dell’equipaggio

Incendio sul traghetto da Lampedusa a Porto Empedocle: a bordo 177 persone, di cui 150 passeggeri e 27 membri dell’equipaggio

Divampato un incendio su un traghetto nella tratta Lampedusa- Porto Empedocle: 150 persone evacuate, tra cui 83 migranti a bordo per un trasferimento dall’isola.
La notte scorsa è divampato un incendio sul traghetto Cossyra che stava percorrendo la tratta da Lampedusa a Porto Empedocle. A bordo presenti 177 persone, di cui 150 passeggeri, tra cui anche 83 migranti in trasferimento dall’isola e 27 membri dell’equipaggio. A portare in salvo le persone a bordo sono intervenute una motovedetta SAR di Lampedusa e nave Diciotti, che si sono assicurate di mettere in sicurezza tutti i passeggeri sotto il coordinamento del Centro Operativo nazionale della Guardia Costiera. Nave Diciotti ha prelevato 147 persone, tra cui donne e bambini, che verranno accompagnati in totale sicurezza fino a Porto Empedocle. L’incendio si è sviluppato mentre la nave di linea si trovava a 5 miglia a Sud da Linosa e sembrerebbe essere avvenuto nella sala macchine dell’unità.

L’imbarcazione attualmente è ancora in mare aperto e a bordo ci sono ancora i 27 membri dell’equipaggio. Impossibilitato a proseguire la navigazione, verrà rimorchiato in porto nelle prossime ore. L’ evacuazione dei passeggeri è stata decisa per evitare disagi, non per motivi di sicurezza. Sembrerebbe che non ci sia stato alcun pericolo concreto per l’incolumità dei passeggeri.
Nelle stesse acque, continuano, inoltre, gli sbarchi. Approdati 108 migranti con altri quattro barchini, dopo essere stati soccorsi dalle coste italiane. A bordo registrate 108 persone, fra cui donne e bambini. Dopo l’emergenza delle ultime settimane, ci sono stati 8 giorni di “stop”, probabilmente dettati dal maltempo. Da venerdì ad oggi si registrano sette approdi, per un totale di 198 persone. Sembrerebbe che i profughi siano egiziani, sudanesi, pakistani, eritrei e bengalesi e che la tratta di navigazione abbia avuto origine da Chraf-Mahdia e Sfax in Tunisia e Zwara in Libia.