Dal Pnrr 700 mila euro al Comune e alla Fondazione Oristano per l’Antiquarium arborense
Il 2022 si chiude con due buone notizie per il sistema dei beni culturali oristanesi
Dal Pnrr 700 mila euro al Comune e alla Fondazione Oristano per l’Antiquarium arborense.
Il 2022 si chiude con due buone notizie per il sistema dei beni culturali oristanesi: il Comune di Oristano e la Fondazione Oristano sono destinatari di due finanziamenti per un totale di 700 mila euro nell’ambito del Pnrr che saranno impiegati per il Museo Antiquarium arborense.
«Si tratta di due progetti che, coordinati tra di loro, permetteranno di rinnovare profondamente l’Antiquarium Arborense, al fine di valorizzare le sue collezioni e la storia di Oristano – sottolinea il Sindaco Massimiliano Sanna -. L’intervento più rilevante è quello da mezzo milione di euro assegnato alla Fondazione Oristano per il Museo Antiquarium Arborense e finanziato dal bando per proposte progettuali di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura pubblici non appartenenti al Ministero della Cultura. Ma quello da 200 mila euro, vincitore del bando per le piccole e medie città d’arte e i borghi particolarmente colpiti dalla diminuzione dei flussi turistici dovuti all’epidemia di COVID-19, interviene in piena coerenza con l’altro intervento per la promozione dello stesso Antiquarium».
«Il progetto è stato redatto dagli uffici della Fondazione e dalla società Rete Gaia, realtà con particolare esperienza nella consulenza e progettazione per lo sviluppo locale e sostenibile – aggiunge il Presidente della Fondazione Oristano Francesco Deriu -. Il progetto punta al rinnovamento degli spazi museali e al miglioramento della funzione del museo come importante nodo del sistema culturale della città di Oristano e del territorio e interverrà su tre distinti assi strategici: fruibilità del complesso con interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche esistenti; miglioramento dell’esperienza di uso degli spazi in termini di orientamento e miglioramento della qualità dell’offerta espositiva, attraverso strumenti che consentano di essere utilizzati per la fruizione delle collezioni permanenti e per le esposizioni temporanee».
È previsto l’utilizzo di materiali e tecnologie ecocompatibili e il rispetto dei parametri ambientali, in coerenza con quanto previsto dagli obiettivi dell’agenda 2030 di sviluppo sostenibile. Il rinnovamento degli spazi dell’Antiquarium e della sua biblioteca, consentirà di migliorare il coinvolgimento degli istituti scolastici ed universitari che già attualmente gravitano intorno al museo.
Il secondo progetto, finanziato con 200mila euro dal bando per le piccole e medie città d’arte e i borghi particolarmente colpiti dalla diminuzione dei flussi turistici dovuti all’epidemia di COVID-19, è stato assegnato al Comune di Oristano.
«Il progetto, curato dal Comune e dalla Fondazione Oristano, vuole sostenere la valorizzazione e promozione del patrimonio artistico della città e creare nuovi attrattori, anche in seguito alla diminuzione dei flussi turistici dovuta all’epidemia di COVID-19 – spiega l’Assessore alla Cultura Luca Faedda -. Le azioni mirano a potenziare, valorizzare e promuovere l’Antiquarium Arborense e le sue collezioni, che custodiscono diversi tra i più importanti beni storico-artistici della città di Oristano (dipinti, sculture, gioielli, vasi invetriati e oggetti per la sepoltura di grande pregio artistico). A tal proposito è bene ricordare che nel 2021 l’Antiquarium è stato inserito nel Sistema Museale Nazionale a conferma dell’importanza della sua storia, della ricchezza delle collezioni in esso ospitate, ma anche per la qualità dell’offerta culturale che, anche grazie agli strumenti della comunicazione web e social, è particolarmente apprezzata dal pubblico. È dunque fondamentale che gli allestimenti museali si aggiornino e si connettano ai nuovi metodi e linguaggi narrativi, per permettere di fruire appieno dei tesori e delle storie. Puntiamo, dunque, a realizzare un nuovo allestimento museale e azioni di ricerca, comunicazione, valorizzazione e promozione, per dare rilievo al prezioso patrimonio della più importante struttura museale della città e del suo territorio».
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