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Cremona, Re Carnevale è arrivato nei quartieri e nelle scuole del Cambonino e di San Bernardo

Cremona, 17 febbraio 2021 – Un progetto di animazione con l’obiettivo di essere presenti sul territorio nonostante la pandemia per contrastare il senso di solitudine delle persone, per dare continuità a progettualità già realizzate, che si articolano nel tempo e negli spazi cittadini promuovendo azioni periodiche continuative, seppure – in tempi di emergenza sanitaria – a debita distanza. Questo l’obiettivo dell’iniziativa Affacciati alla Finestra: arriva Re Carnevale!, curata da Teatro Itinerante, promossa nei giorni scorsi dal Centro Quartieri e Beni Comuni in collaborazione con i Comitati di Quartiere, le associazioni locali e con il Settore Politiche Educative del Comune di Cremona.

Dopo il passaggio serale, l’11 febbraio, giovedì grasso, nei quartieri Cambonino e San Bernardo, dove Re Carnevale si è recato con i sui amici Musicanti Fracassoni, ieri, 16 febbraio, martedì grasso, il Re ha fatto visita alle scuole dell’infanzia comunali dei due quartieri, “Lacchini” e “Gallina”. Re Carnevale, accolto in maniera festosa e chiassosa, ha così ringraziato bambine, bambini e insegnanti per i bellissimi lavori realizzati: gli addobbi fantasiosi, le maschere coloratissime, i disegni da bruciare nel Grande Falò che ha fatto ardere nel suo castello proprio la notte dell’ultimo giorno di Carnevale. Perché quanto rappresentato nei disegni scompaia, magari per sempre e che, come narra la leggenda, le scintille del falò si trasformino in piccole stelle di speranza, una per ciascuna bambina e per ciascun bambino.

Re Carnevale ha recapitato inoltre una lettera-messaggio di ringraziamento anche ai bambini e alle bambine della scuola primaria “G. Miglioli” che hanno contribuito, così come i loro compagni più piccoli, a rallegrare questo carnevale così particolare. Sfogliando i disegni e i messaggi realizzati dai piccoli protagonisti di questo “carnevale a distanza” è emerso che c ’è molto da bruciare nel Grande Falò di Re Carnevale: timori, brutti sogni, ricordi tristi, pensieri spiacevoli. Paure tra le più varie: quella del temporale e quella dei ragni, degli alieni e dei personaggi dei videogiochi, della guerra e dello tsunami.

Infine, la classica paura del buio che ha la forma del lupo, del fantasma, del vampiro, dello squalo, di mostri e di streghe dalle molteplici sembianze. Tra questi personaggi spaventosi ha fatto la sua comparsa anche il “brutto mostro verde”, così è stato raffigurato, il nuovo coronavirus che fa ammalare molte persone, che costringe a indossare la mascherina, impedisce di abbracciare nonni, cugini e amici, vieta di uscire a giocare, e che talvolta si porta via le persone care. La richiesta rivolta a Re Carnevale non è stata solo quella di bruciare questo “nuovo mostro” in particolare, ma anche di aiutare tutte le persone del mondo scientifico e medico a sconfiggerlo.

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