Catania, scoperta la targa che intitola piazzetta Ognina al magistrato Scidà
L'intitolazione è stata decisa nel febbraio del 2021 dalla commissione comunale per la toponomastica
Catania, scoperta la targa che intitola piazzetta Ognina al magistrato Scidà.
È stata scoperta la targa che intitola al magistrato e già presidente del Tribunale dei Minorenni di Catania Giambattista “Titta” Scidà la piazzetta a fianco del porticciolo di Ognina, sul lungomare, proprio di fronte all’istituto scolastico Nautico.
L’evento si è svolto alla presenza del prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, del Commissario Straordinario del Comune Federico Portoghese, del presidente del consiglio comunale Sebastiano Anastasi e di alcuni familiari dello stesso magistrato scomparso nel 2011.
Il prefetto Librizzi ha ricordato come Scidà, tra l’altro, sia stato «un presidio di legalità, antesignano nelle denunce contro la criminalità organizzata a Catania». Il Commissario Portoghese ha sottolineato, invece, «l’importanza di gesti come questa intitolazione, che vanno spiegati ai più giovani perché riguardano personalità esemplari. È un bene che Scidà sia già stato ricordato anche in altri comuni della provincia e dall’Università di Catania coi laboratori promossi dal professore Pioletti».
L’intitolazione a Scidà della piazzetta di Ognina è stata decisa nel febbraio del 2021 dalla commissione comunale per la toponomastica, su proposta del consigliere Graziano Bonaccorsi. All’iniziativa, molto sentita e partecipata, hanno preso parte numerosi conoscenti ed estimatori del magistrato Scidà. Tra i presenti anche il presidente vicario del tribunale dei minorenni di Catania Rosalia Castrogiovanni, il consigliere Graziano Bonaccorsi, rappresentanti delle Questura e dei Carabinieri, i dirigenti comunali Giuseppe Ferraro e Maurizio Consoli.
Il provvedimento comunale di individuazione del toponimo della piazzetta sul lungomare, già fruibile al pubblico da alcuni anni, reca la seguente motivazione: “Al magistrato Giambattista Scidà, per numerosi anni presidente del Tribunale dei Minori di Catania, che denunciò l’arruolamento nella mafia dei ragazzi di Catania e delle sue periferie“.
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