Castello d’Annone, pubblicizzava la droga su TikTok: 65enne arrestato con un chilo di marijuana
I Carabinieri hanno scoperto un’attività di spaccio gestita da un uomo che promuoveva la vendita di marijuana sui social. Sequestrati un chilo di droga e materiale per il confezionamento
Castello d’Annone, pubblicizzava la droga su TikTok: 65enne arrestato con un chilo di marijuana
Un uomo di 65 anni, residente a Castello d’Annone (Asti), è stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’operazione è stata condotta dai militari dell’Arma in collaborazione con le Sezioni di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Asti.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria Inquirente, i Carabinieri hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’indagato, situata nel centro del paese e ritenuta il punto di smercio della droga. All’interno dell’appartamento, i militari hanno rinvenuto circa un chilo di marijuana, insieme a bilancini di precisione, materiale per il taglio e il confezionamento delle dosi. Tutto il materiale è stato sequestrato, mentre il 65enne è stato condotto presso la Casa Circondariale di Alessandria, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Le indagini dei Carabinieri sono partite dall’anomalo via vai di persone non residenti nei pressi dell’abitazione dell’uomo. Monitorando i movimenti e approfondendo le attività online, i militari hanno scoperto che l’indagato promuoveva la propria attività di spaccio sui social, in particolare su TikTok, dove pubblicava video e contenuti che lasciavano intendere la disponibilità di sostanze stupefacenti, verosimilmente per attirare “nuova clientela”.
Grazie a questa intuizione investigativa, gli uomini dell’Arma sono riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza, confermati poi dalla perquisizione. L’arresto del 65enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti in materia di droga, rappresenta un ulteriore successo dell’attività di controllo e prevenzione svolta sul territorio dell’Astigiano.
Il caso dimostra come le piattaforme social possano diventare nuovi canali di illegalità, ma anche strumenti d’indagine fondamentali grazie all’attento monitoraggio delle forze dell’ordine. L’uomo dovrà ora rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre proseguono le indagini per individuare eventuali complici e acquirenti.
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