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Ascoli Piceno, sventata truffa del “finto nipote”: arrestati 2 uomini, recuperati denaro e gioielli

La Polizia di Stato sventa truffa ai danni di un’anziana. Arrestati due uomini, recuperati denaro e gioielli rubati con la tecnica del finto nipote

Ascoli Piceno, sventata truffa del “finto nipote”: arrestati 2 uomini, recuperati denaro e gioielli

La Squadra Mobile della Questura di Ascoli Piceno prosegue senza sosta la propria azione di contrasto alle truffe ai danni degli anziani, un fenomeno purtroppo ancora diffuso in città. Lo scorso 28 ottobre, grazie a un intervento tempestivo e coordinato, gli agenti della terza sezione – Reati contro il Patrimonio hanno sventato un’ennesima truffa ai danni di un’anziana residente nel capoluogo, individuando e bloccando i responsabili poco dopo il colpo.

Tutto è iniziato nella tarda mattinata di martedì, quando alla Sala Operativa della Questura sono giunte, tramite il numero unico di emergenza 112, diverse segnalazioni riguardanti tentativi di truffa con la tecnica del “finto nipote”. Ricevuta la prima notizia di reato, la Polizia ha predisposto immediatamente un servizio mirato, individuando un veicolo sospetto che si muoveva nei pressi di una palazzina abitata prevalentemente da persone anziane.

Gli agenti hanno notato un uomo salire in fretta sull’auto e hanno deciso di intervenire: il mezzo è stato bloccato con a bordo due uomini, entrambi residenti a Napoli, già noti alle forze dell’ordine per numerosi reati contro il patrimonio. Durante la perquisizione, gli operatori hanno rinvenuto 1.800 euro in contanti e diversi monili in oro, dei quali i due non hanno saputo giustificare il possesso

Gli accertamenti successivi hanno permesso di ricostruire i fatti: poco prima, uno dei malviventi si era presentato alla porta di una anziana novantenne, sola in casa con il coniuge malato, dopo una telefonata in cui un complice si era spacciato per il nipote, chiedendo denaro e preziosi per “pagare alcune bollette scadute” e “evitare l’arresto di una parente”.

L’uomo, fingendosi carabiniere, era riuscito a farsi consegnare tutto il denaro presente in casa e, di fronte ai tentennamenti della donna, le aveva strappato di mano anche gli orecchini e la fede nuziale. Le indagini hanno poi rivelato che i due avevano tentato poco prima un’altra truffa analoga ai danni di un’altra anziana, messa in fuga solo grazie all’intervento di un familiare.

I due uomini sono stati arrestati in flagranza di reato per concorso in truffa aggravata e rapina, e condotti presso la Casa Circondariale di Ascoli Piceno. Il 31 ottobre, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ascoli Piceno, accogliendo la richiesta della Procura, ha convalidato l’arresto e disposto per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, previa verifica dell’idoneità dei rispettivi domicili.

La Questura di Ascoli Piceno rinnova l’invito ai cittadini, soprattutto alle persone anziane, a prestare la massima attenzione e a non consegnare mai denaro o oggetti di valore a sconosciuti che si presentino come parenti o appartenenti alle forze dell’ordine. Le pubbliche amministrazioni, ricorda la Polizia, non chiedono mai pagamenti in contanti o tramite gioielli, ma operano sempre con procedure ufficiali e tracciabili.

Nell’ambito della stessa attività di contrasto alla criminalità, nella mattinata del 30 ottobre, la Squadra Mobile ha anche dato esecuzione a un provvedimento di detenzione in carcere, emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Macerata, nei confronti di un uomo di origine romana residente ad Ascoli Piceno, che dovrà scontare una pena di cinque anni per reati contro il patrimonio. Un risultato che conferma la costanza e l’efficacia dell’azione della Polizia di Stato nel garantire sicurezza e tutela, soprattutto alle fasce più vulnerabili della popolazione.

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